Riassunto analitico
Partendo dalla traduzione di Alle da!, un libro per l’infanzia a tema interculturale scritto da Anja Tuckermann e illustrato da Tine Schulz (pubblicato in Germania nel 2014 da Klett Kinderbuch e ancora inedito in Italia), il presente lavoro si pone tre obiettivi principali: la proposta concreta del testo tradotto per il mercato italiano, la dimostrazione del cospicuo impegno di approfondimento e ricerca che deve essere alla base di ogni attività di traduzione, compresa quella di libri illustrati, e, infine, l’esortazione ad implementare un settore dell’editoria, quello della letteratura “interculturale” per l’infanzia, le cui potenzialità, in Italia, sono ancora poco valorizzate. Per fare questo, si è ritenuta necessaria un’introduzione al contesto di riferimento: il primo capitolo è infatti dedicato al complesso argomento della “letteratura per l’infanzia”, di cui si delineano i tratti distintivi, gli attori coinvolti e lo status che assume all’interno di una cultura; uno sguardo più ravvicinato viene riservato ai due ambiti di interesse di Alle da!: quello degli albi illustrati e quello della letteratura interculturale. Nel secondo capitolo l’attenzione si sposta sulla letteratura per l’infanzia in Germania, per comprendere meglio il quadro generale da cui ha preso forma il libro qui analizzato, mentre nel terzo capitolo ci si concentra sulla situazione italiana, in cui si dovrebbe inserire la traduzione proposta. Si arriva poi a considerare, nel quarto capitolo, l’attività di traduzione della letteratura per l’infanzia, esaminandone le principali problematiche e soffermandosi sul ruolo particolare del traduttore e sul settore specifico della letteratura interculturale. Il quinto capitolo offre una presentazione delle autrici di Alle da!, del libro stesso, di cui si sottolineano peculiarità e punti di forza, e della casa editrice. Si passa dunque alla traduzione vera e propria, dal titolo “Tutti presenti!”, che coincide con il sesto capitolo. Il settimo ed ultimo capitolo espone le strategie traduttive adottate, ripercorrendo alcuni passaggi particolarmente problematici e richiamando, al contempo, concetti teorici già incontrati nel primo e nel quarto capitolo. La conclusione riprende gli obiettivi esposti nell’introduzione, proiettandoli in un’ottica rivolta al futuro, ad altri contributi e a nuovi risvolti.
|
Abstract
The main focus of this thesis is the translation of Alle da!, a children’s book about the multicultural society, which was written by Anja Tuckermann and illustrated by Tine Schulz. The book was published by the German Klett Kinderbuch in 2014 but is still unpublished in Italy. This thesis has three main purposes: to offer a translated text for the Italian market, to show the great effort that is behind every translation process – including the one concerning illustrated books – and to encourage “multicultural” children’s literature, a publishing sector whose potentiality is still unrecognized in Italy.
In order to achieve such purposes, a general introduction to the field was necessary. Therefore the first chapter deals with “children’s literature”, trying to determine its distinguishing features, the participants involved and the position it occupies within a culture. Special attention is given to the topics “picture books” and “multicultural literature” as they are crucial for the analysed book.
In the second chapter we direct our attention to children’s literature in Germany in order to understand the general context from which Alle da! emerged, while the third chapter describes the situation in Italy, where this translation project should insert itself.
The next step of the research was to focus on the translation activity regarding children’s literature: chapter four examines its main concerns and takes the role of translators and the field of intercultural literature into consideration.
The fifth chapter introduces the book Alle da! and its authors and publisher, underlining the peculiarity and strength of the publication. The following part presents the translated text (chapter six), while the seventh and last chapter explains the translation strategies that were used to solve some challenging passages. At the same time this chapter echoes some concepts from chapters one and four.
The conclusion recalls the purposes of this thesis, while projecting them into a future where new contributions and scenarios can arise.
|