Riassunto analitico
Questo progetto di tesi tratta dell’impatto che il nuovo ruolo dell’Inglese usato per la comunicazione internazionale sta avendo sulla traduzione e come questo si rifletta nelle strategie comunicative impiegate dal traduttore. Questo progetto discute dunque le problematiche che emergono dalla riprogettazione e dalla traduzione in Inglese Lingua Franca del sito web del centro di ricerca CAPP indirizzato alla comunità scientifica internazionale. Traduzioni di questo tipo comportano una transizione dei contenuti da locale a globale a vantaggio di coloro che utilizzano l’inglese come lingua seconda. Tuttavia, questa transizione da locale a globale porta con sé questioni che sono oggetto di discussione del progetto di tesi stesso. La prima parte di questo progetto si propone di stabilire un quadro concettuale di riferimento all’interno del quale si inserisce la traduzione del sito web di CAPP. Questa tesi presenta innanzitutto i più importanti cambiamenti introdotti con l’avvento della globalizzazione; in secondo luogo, definisce le principali caratteristiche dell’inglese utilizzato per la comunicazione internazionale e introduce il nuovo paradigma di ricerca “Inglese come Lingua Franca e Traduzione”. Infine, delinea i principi cardine del web design che devono essere adottati per riprogettare in modo funzionale la nuova versione del sito web di CAPP, sia per quanto riguarda la struttura del sito che per quanto riguarda l’organizzazione dei suoi contenuti. La seconda parte di questo progetto di tesi si occupa invece di analizzare le strategie traduttive impiegate dal traduttore per la creazione della versione clone in inglese del sito web di CAPP. Per quanto riguarda l’aggiornamento della precedente versione del sito, è stato analizzato un corpus di riferimento di quattordici siti web di altri centri di ricerca sia italiani che inglesi. Per ciò che concerne la traduzione dei contenuti del sito di CAPP, il principale obiettivo del traduttore è quello di produrre testi indirizzati alla comunità scientifica internazionale utilizzando l’Inglese come Lingua Franca. La traduzione si avvale dell’utilizzo di strumenti di traduzione assistita. L’analisi approfondita delle strategie comunicative impiegate dal traduttore ha dato luogo alla seguente riflessione. Tradurre per un pubblico internazionale comporta una transizione dei contenuti da una prospettiva locale ad una globale. Questo significa che anche quei contenuti strettamente connessi al contesto culturale di origine, come per esempio localismi, sigle, frasi idiomatiche e contenenti figure retoriche, devono essere comprensibili per la comunità scientifica internazionale. A questo proposito, il traduttore necessita di sviluppare specifiche strategie traduttive orientate al lettore che rendono possibile la transizione da locale a globale dei contenuti del sito di CAPP. Le osservazioni sulle scelte traduttive indicano dunque che tradurre in Inglese Lingua Franca significa sviluppare specifiche abilità comunicative orientate al lettore per riuscire a neutralizzare tra loro forze localizzanti e altre globalizzanti. Tutto questo ha delle implicazioni sulla traduzione. Innanzitutto, la traduzione indirizzata ad un pubblico internazionale non necessita di una competenza nativa della lingua di arrivo. Di conseguenza, la traduzione verso una lingua seconda è da considerare ugualmente accettabile. In secondo luogo, tradurre in Inglese Lingua Franca non vuol dire ridurre o semplificare la lingua di partenza. Significa democratizzare i contenuti e renderli usufruibili per un pubblico che sia il più vasto possibile.
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Abstract
This project deals with the impact that the new role of English as a Lingua Franca (ELF) is currently having on the practice of translation and how this should be reflected in the translator’s communicative strategies. In particular, this project discusses issues, which arise from the redesigning and translation into ELF of the CAPP research centre website, whose intended readership is the international scientific community. This kind of translation entails a transition from local to global for the benefit of mostly non-native speakers of English, but such a shift is not without complications. These issues are the object of the analysis of this project.
The first half of this project aims to establish the conceptual framework, which the translation of the CAPP website is part of. This project firstly explores the major changes brought about by the advent of globalization; secondly, it defines ELF and discusses in more details the new research paradigm “ELF and translation”. Thirdly, it points out the main principles of effective web design, in order to redesigning the updated version of the CAPP website. The second half of this project deals firstly with the redesigning of the CAPP website in terms of its structure and content organization; secondly, it deals with the analysis of the translator’s communicative strategies when translating the CAPP website contents into ELF.
In order to update the former version of the CAPP website, a reference corpus of fourteen Italian and English research centre websites is analysed. As for the translation of the CAPP contents, the main translator’s objective is translating for an international scientific community by using English as a language for international communication. The translation into ELF is carried out with the aid of translation tools.
The in-depth analysis of the translator’s communicative strategies prompts the following discussion. Translating for an international audience entails a shift from a local to a global perspective. This means that even culturally embedded contents, such as localisms, abbreviations, idioms and figurative meanings need to be understandable for the international scientific community. To this end, the translator needs to develop specific reader-oriented translation strategies that make the transition of the CAPP contents from local to global possible.
The remarks on the translation choices reveal that translating into ELF means developing specific reader-oriented communicative skills to neutralize the pulling and pushing between localizing and globalizing forces. This has major implications on the practice of translation. Firstly, translating for an international audience does not require a native competence of the target language. Thus, translation out of the mother tongue has to be considered acceptable. Secondly, translating into ELF does not mean to reduce or simplify the language. It means democratizing the contents and making them available to the widest audience possible.
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