Riassunto analitico
Il presente lavoro si focalizza sull’applicazione dell’impairment test all’avviamento e la relativa disclosure in nota di bilancio, un tema molto caldo dal punto di vista dottrinale in relazione ai molteplici profili di soggettività insiti nei criteri di valutazione previsti dallo IAS 36. Nel primo capitolo vengono affrontati alcuni concetti generali riguardanti il goodwill e il test di svalutazione. All’interno del capitolo successivo viene approfondito il procedimento dell’impairment test applicato all’avviamento, oltre a elencare e a spiegare le principali informazioni che lo IAS 36 richiede in nota. Nella parte finale del lavoro è presente una ricerca empirica basata sulle note di bilancio di un campione di società quotate italiane nel periodo 2011-2014; tale ricerca è basata sull’utilizzo di due differenti indici di disclosure (in particolare uno sintetico e uno analitico riguardante il value in use) e sulla costruzione di un modello di regressione multivariato per legare i due indicatori precedenti a variabili di particolare interesse. Presumendo che la qualità della disclosure esprima il livello di attendibilità con cui si sono applicate le disposizioni dello IAS 36, viene individuato un livello molto buono di disclosure fornito dal campione selezionato (in particolare per quanto riguardo le informazioni relative al valore d’uso) e sono messi in luce alcuni fattori che maggiormente influenzano il procedimento stesso.
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