Riassunto analitico
Le ruote dentate sono organi meccanici largamente diffusi per soddisfare la necessità di trasmettere il moto nei sistemi meccanici e garantire una costanza del rapporto di trasmissione. Il moto avviene tramite l’ingranamento dei denti a profilo coniugato delle suddette ruote in modo da trasmettere coppia da un organo all’altro. Esistono numerose configurazioni che variano in base alle caratteristiche degli assi di trasmissione che questi elementi devono collegare, come ad esempio sistemi ad assi fissi nello spazio o in grado di compiere un moto di rivoluzione oltre quello di rotazione intorno al proprio asse. Scopo di questo elaborato è indagare la dinamica di un ingranamento di ruote dentate a denti dritti per mezzo di prove sperimentali eseguite al banco prova. Il test comprenderà la misurazione delle vibrazioni sulla carcassa del banco prova per mezzo di accelerometri triassiali, la misurazione delle vibrazioni tangenziali degli alberi per mezzo di accelerometri monoassiali posizioniati all’interno degli alberi stessi, che consentono di individuare errori di trasmissione dinamica e la misurazione delle deformazioni delle ruote dentate per mezzo di estensimetri opportunamente posizionati. Scopo della tesi è la ricerca di una relazione fra accelerazioni esterne sulla carcassa, vibrazioni tangenziali degli alberi e deformazione delle ruote dentate. Essendo le vibrazioni sulla carcassa del banco il fenomeno di più semplice misurazione si dovrebbe poter risalire tramite opportune correlazioni agli altri due fenomeni, semplificando così il processo di misura degli stessi e permettendo la validazione dei modelli teorici. Nei vari capitoli verrà presentato il banco prova utilizzato per i test, la strumentazione utilizzata per analizzare la risposta dei sensori nelle condizioni di utilizzo ed i risultati ottenuti durante la conduzione della campagna di prova. I dati ottenuti dall’analisi delle deformazioni lette per mezzo delle griglie estensimetriche verranno messe in relazione alle misurazioni rilevate tramite l’utilizzo degli accelerometri e quindi opportunamente correlate per cercare di ottenere una validazione dei modelli
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