Riassunto analitico
Ormai alla sua terza edizione, il progetto Made In Italy: Eccellenze in digitale, promosso da Google e Unioncamere, ha coinvolto 64 Camere di Commercio sul territorio nazionale. Obiettivo finale per i 132 borsisti selezionati a maggio 2015, è quello di intraprendere dei percorsi di digitalizzazione assieme alle PMI dei propri territori di riferimento. Focus centrale del progetto è dunque il particolare caso dei distretti industriali italiani, caratterizzati da una forte localizzazione dell’economia produttiva che sembrerebbe entrare in contrasto con il processo di globalizzazione dell’economia finanziaria. L’integrazione di queste due tendenze, solo apparentemente in conflitto fra loro, dà vita ad una dimensione globale e locale allo stesso tempo, che bypassa lo stato creando un ponte diretto fra le specializzazioni territoriali e il mercato mondiale. A supporto di questo fenomeno, che prende il nome di “glocal” troviamo oggi lo strumento web, che, se utilizzato consapevolmente, è in grado di garantire un vantaggio competitivo per le imprese di piccola dimensione, per le quali i costi di promozione tramite i mezzi tradizionali risultano proibitivi. È in questo contesto che si inquadra la figura del “digital evangelist”, il cui scopo è quello di sanare il gap digitale delle imprese italiane per migliorarne la competitività a livello mondiale, fornendo le adeguate competenze tecniche e accompagnando le aziende in un percorso tramite gli strumenti digitali. L’elaborato tratterà dunque della particolare struttura dell’economia italiana, basata per lo più sulle PMI e i distretti industriali, fornirà dei dati di contesto relativi al fenomeno della digital economy e esporrà gli strumenti a disposizione delle aziende per migliorare la propria presenza sul web. Infine, verranno presentati i casi di successo di questi tre anni del progetto Eccellenze in digitale.
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