Riassunto analitico
L’incubazione aziendale, nel contesto economico attuale, si rivela uno strumento sempre più importante attraverso cui dar vita a nuove attività di business, sostenibili nel tempo e capaci di favorire lo sviluppo territoriale e la crescita economica del proprio Paese, grazie ai giusti incentivi messi a disposizione dalle istituzioni. La fase più delicata nella vita di un’impresa è infatti quella di avvio in cui è più elevata l’esigenza di ricevere assistenza nello start-up, nella definizione dell’idea imprenditoriale e nel reperimento delle risorse necessarie per implementare e avviare l’attività. Il sostegno offerto dall’incubatore si caratterizza dall’insieme di risorse, competenze e relazioni messe a disposizione delle imprese nascenti per favorire il loro sviluppo; tale sostegno, soprattutto oggi nell’era della conoscenza, vede l’offerta di servizi intangibili come primaria rispetto alle risorse fisiche. Ogni incubatore è diverso da un altro perché diversi sono i contesti in cui operano e gli obiettivi che si propongono; per rilanciare l’economia, essi rappresentano una delle soluzioni più efficaci all’elevato tasso di disoccupazione giovanile attuale nel nostro Paese? Attraverso il presente lavoro si analizzano le strutture d’incubazione, le risorse che offrono, i servizi che erogano e i vantaggi che presentano per le start-up al fine di capire in che misura e quando favoriscono uno sviluppo positivo del tessuto territoriale ed economico di riferimento. La tesi è divisa in tre parti: la prima introduttiva che fornisce le informazioni di base sugli incubatori d’impresa (come l’evoluzione storica, i servizi offerti, le caratteristiche delle imprese incubate) e sul processo d’incubazione in senso stretto, descritto in ogni sua fase; la seconda invece descrive le differenze esistenti tra gli incubatori certificati e non certificati, soffermandosi in particolar modo sulle agevolazioni legali e fiscali di cui godono le start-up incubate; infine, la terza parte analizza tre tra gli incubatori più affermati (BIC Lazio, I3P Torino e Reggio Emilia Innovazione) mettendo in evidenza i loro fattori critici di successo e i risultati economici raggiunti. Come approfondimenti finali, sono presenti quattro appendici una delle quali fornisce informazioni rilevanti ai fini dell’analisi del progetto imprenditoriale (la redazione del business plan), una mostra il documento che deve compilare e presentare l’incubatore per certificarsi, mentre le ultime due riportano il bilancio 2013 di BIC Lazio e di Reggio Emilia Innovazione.
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