Riassunto analitico
Background. Il termine “anosognosia” significa mancanza di conoscenza/consapevolezza della malattia ed è utilizzato per descrivere la perdita e/o mancanza di consapevolezza del deficit neurologico in diverse patologie, compreso il decadimento cognitivo. E’ stato segnalato che più dell’80% dei pazienti con Malattia di Alzheimer (AD) e circa il 60% dei pazienti con Mild Cognitive Impairment (MCI) manifestano anosognosia per i propri disturbi. Diversi studi volti all’indagine dei correlati neuroanatomici dell’anosognosia hanno mostrato il ruolo chiave di regioni temporo-parietali e prefrontali dell’emisfero di destra alla base di tale disturbo, ma i meccanismi anatomofunzionali alla base della consapevolezza del sé e della propria malattia non sono stati ancora esplorati in modo esaustivo nei pazienti con AD e MCI. Inoltre, gran parte degli studi hanno utilizzato paradigmi che coinvolgono una riflessione esplicita su se stessi, non catturando quindi tutta quella serie di processi self-related che occorrono nella vita quotidiana, quando è relativamente inusuale che al soggetto venga richiesto un giudizio esplicito su se stesso, mentre è molto più frequente un’elaborazione implicita del sé che poi si riflette nei comportamenti adottati. Scopo del lavoro. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di indagare i correlati neurali sia strutturali che funzionali dell’anosognosia nei paziente con AD e MCI, utilizzando tecniche di risonanza magnetica strutturale e funzionale. Materiali e Metodi. a) Studio strutturale. Un gruppo di pazienti con AD e MCI è stato sottoposto ad una valutazione neuropsicologica comprendente diverse scale per la valutazione dell’anosognosia e a RMN strutturale. E’ stata effettuata un’analisi Voxel Based Morphometry di correlazione per studiare la densità della sostanza grigia cerebrale e le varie misure di anosognosia; è stata inoltre effettuata un’analisi di gruppo tra pazienti anosognosici e non anosognosici distinti in base ai punteggi ottenuti alla scale neuropsicologiche. b) Studio funzionale. Un gruppo di pazienti con diagnosi di AD lieve e MCI amnesico è stato sottoposto a risonanza magnetica funzionale durante un compito costituito di riflessione implicita sul proprio stato di salute: ai soggetti sono state presentate parole neutre, parole a contenuto emozionale negativo generico e parole correlate al disturbo mnesico ed il compito era quello di selezionare tramite la pressione di un tasto il colore dell’inchiostro con cui la parola presentata era scritta. E’ stata quindi effettuata un’analisi di confronto tra due gruppi di soggetti distinti in base la grado di anosognosia per valutare eventuali diverse attivazioni cerebrali in risposta alle parole disease-related. Risultati. a) Studio strutturale. Dalle analisi di correlazione è emerso che un maggior grado di anosognosia è correlato ad una maggiore atrofia delle strutture temporo-mesiali di destra, indipendente dal grado di declino cognitivo. L’analisi di gruppo tra pazienti distinti in base al grado di anosognosia ha confermato la presenza di un’atrofia delle strutture temporo-mesiali bilaterali nei soggetti anosognosici rispetto ai soggetti non anosognosici indipendentemente dal grado di deficit cognitivo. B) Studio funzionale. L’elaborazione di stimoli self-related confrontata con quella di stimoli emozionali negativi e/o neutri ha confermato una maggiore attivazione delle strutture temporo-mesiali e dell’insula bilateralmente nei soggetti non anosognosici rispetto ai soggetti anosognosici. Conclusione. I risultati dello studio strutturale e funzionale convergono nel sottolineare il ruolo delle strutture temporo-mesiali nei meccanismi alla base dell’anosognosia nei soggetti con decadimento cognitivo, confermando l’importanza del network emozionale ed attentivo nell’elaborazione della consapevolezza del sé.
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Abstract
Background. The term “anosognosia” is used to describe the inability to recognize cognitive, behavioural or functional impairment occurring as a consequence of a neurological illness, including cognitive impairment. Patients with Alzheimer’s disease and other neurodegenerative dementias are frequently unaware of their cognitive symptoms and their medical diagnosis. Whereas the mechanisms of self-unawareness in terms of neuropsychological and psychological correlates have been largely reviewed, the number of studies focusing on the anatomical correlates, either structural or functional, is much smaller. In addition, all functional studies have used paradigms that involve an explicit reflection on themselves, therefore not capturing the whole series of self-related processes that occur in everyday life, when it is relatively unusual for the subject to make explicit judgment on himself , while it is much more frequent an implicit processing of the self reflected in the behaviors adopted.
Aim of the study. To investigate the structural and functional neural correlates of anosognosia in patient with AD and MCI, using different methods to measure anosognosia and an implicit self-reflection fMRI task (emotional Stroop).
Materials and Methods. a) Structural MRI study. Patients with AD and MCI underwent brain MRI and neurospychological evaluation with different measurements of anosognosia (Migliorelli AQ- D, Clinical Insight Rating Scale CIRS, Self-Appraisal discrepancy score). Voxel Based Morphometry (VBM) correlation analysis was performed to study the relationship between gray matter density and measurements of anosognosia; VBM group analysis was performed to compare gray matter between aware and unaware patients. b) Functional MRI study. During the scan, emotionally neutral words , negative emotional words and “disease-related” words were presented in three different colours and subjects were asked to indicate the colour of the word while ignoring word meaning. Group analysis between aware and unaware patients was performed to study brain activation elicited by disease-related words.
Results. a) Structural MRI Study. VBM correlation analysis showed that a greater degree of anosognosia was correlated to greater temporal-medial lobe atrophy. In addition, anosognosia measured as retrospective judgment was associated with atrophy in domain-specific brain structures known to be directly involved in specific cognitive functions. b) Functional MRI study . Between-group comparisons showed activation of temporal-medial lobe structures in response to self related words compared to negative and neutral stimuli only in aware patients. In addition, also activation in anterior insula cortex was revealed in self-reflection task in aware patients compared to unaware subjects.
Conclusion. Our structural and functional results suggest a specific role of medial-temporal lobe and insular cortex in anosognosia mechanism in cognitive impaired subjects, highlighting the role of emotional and attention networks in human awareness.
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