Riassunto analitico
Il seguente lavoro si pone l’obiettivo di mettere in luce come la gestione responsabile delle risorse umane impatta positivamente sulla competitività di un’impresa. Per inquadrare meglio l’argomento oggetto di tesi, viene innanzitutto introdotto il concetto di Responsabilità Sociale dell’Impresa (RSI), all’interno del quale rientra la gestione responsabile delle risorse umane. Oggi bisogna riconoscere alle imprese la capacità, e, entro certi limiti, il dovere di farsi carico di responsabilità che vanno oltre quella di generare profitto. Perché il profitto è una misura dell’efficienza dell’azienda e della sua capacità di stare sul mercato ma non è il suo unico e neppure ultimo fine. Il lavoro espone poi le diverse interpretazioni del concetto di RSI, nonché i principali filoni di studio ad essa collegati, tra i quali: la teoria degli stakeholder, gli studi di business ethics, e la Corporate Social Performance. Infine, prima di entrare in quello che rappresenta il fulcro dello studio, ossia la gestione delle risorse umane, si illustrano alcune modalità d’integrazione della RSI alla strategia d’impresa. La seconda parte del lavoro, come già accennato, introduce il tema della gestione delle risorse umane, in particolare il ruolo strategico che essa può assumere per contribuire al successo di un’organizzazione. Due sono i filoni di studio che affrontano la questione: il primo è lo Strategic Human Resource Management, che focalizza la necessità di studiare l’impatto del sistema di gestione di risorse umane in una prospettiva multi-stakeholder e di lungo periodo; il secondo è quello del Sustainable Human Resource Management, che si domanda cosa possa concretamente fare la Direzione delle Risorse Umane per la sostenibilità. I casi di studio analizzati, Luxottica, MAS Holdings e Southwest Airlines, sono un esempio di realtà aziendali che hanno fatto della gestione delle Risorse Umane il fiore all’occhiello della loro strategia. Nonostante ambiente culturale, dimensione e collocazione geografica differenti, in tutti e tre i contesti aziendali l’implementazione di politiche volte a migliorare il benessere del personale ha rappresentato un vero e proprio asset competitivo.
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