Riassunto analitico
L’obiettivo principale di questa tesi è quello di approfondire il tema della gestione associata di servizi e funzioni attraverso una delle forme di collaborazione previste dal Testo Unico degli Enti Locali (TUEL): Le Unioni dei Comuni. Si inizia con uno sguardo molto generale alle Amministrazioni Pubbliche e alle sue principali norme di decentramento. Si analizza poi il quadro normativo nazionale per quanto concerne la cooperazione tra i Comuni utilizzata per cercare di ovviare al problema della frammentazione e si esamina nello specifico il tema dell’Unione dei Comuni a livello nazionale analizzando quali sono i metodi e le strategie per rafforzare i Comuni di piccole dimensioni. Ad esempio viene osservato com’è costituito uno studio di fattibilità che dovrebbe essere utilizzato da tutti i singoli Comuni per poter valutare l’effettivo vantaggio nel far parte di un’Unione e se effettivamente si otterrebbero delle economie di scala ottimizzando i costi. Dopo aver esaminato la forma associativa dell’Unione a livello nazionale, per quanto riguarda le normative e gli incentivi che ad esse spettano, si passa poi a studiare le Unioni nella Regione Marche: si analizzano in modo generale le 11 Unioni presenti sul territorio, descrivendo quali sono i servizi e le funzioni che vengono svolte in maniera associata, e quali quelle da associare in modo obbligatorio, parlando inoltre anche dei contributi che tali Unioni ricevono sia dallo Stato che dalla Regione stessa. Infine tale lavoro si concentra su 4 delle undici Unioni: si focalizza su queste Unioni analizzando diversi parametri scelti accuratamente per avere un quadro generale sulla situazione delle Unioni. Alcuni di questi criteri sono: le reazioni dei cittadini e dei politici di fronte a tale scelta, o come i singoli Comuni hanno deciso di entrare a far parte dell’Unione, se effettuando uno studio di fattibilità in precedenza oppure no, etc… per poter così analizzare tutti questi elementi, aggiungendo anche degli indicatori economici, e osservare se effettivamente la decisione di entrare a far parte di un’Unione, per questi Comuni di piccole dimensioni, è conveniente sia in termini economici ottenendo dei risparmi e delle economie di scala, ma anche in termini di migliorare la qualità del servizio offerto, perché il singolo Comune di piccole dimensioni, da solo, non riesce ad esempio ad offrire o a soddisfare determinati bisogni di cui la popolazione ha bisogno perché povero di risorse economiche ma anche di personale specializzato, mentre associandosi in Unione con altri Comuni può così soddisfare al meglio tutte le richieste dei pervenute dai cittadini.
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