Riassunto analitico
Questa tesi ha come obiettivo quello di sviluppare nei bambini un’adeguata visione della matematica in modo da prevenire visioni distorte e stereotipate. Si è pensato di lavorare alla costruzione di competenze significative, valorizzando i processi di pensiero che eseguono gli studenti, mettendo al centro dell’azione didattica la risoluzione di problemi. Per questo sono state progettate attività laboratoriali da svolgere in piccolo gruppo. All’inizio del primo capitolo viene spiegato cos’è un problema matematico. Dopo di che viene approfondito dal punto di vista istituzionale. Poi, ci si concentra sull’analisi dei modelli concettuali di problema nei bambini di scuola primaria per osservare se è vero che gli studenti percepiscono una distanza tra problema reale e problema scolastico. Successivamente si analizza l’importanza della comprensione e della formulazione dei testi dei problemi, esaminando le diverse tipologie e le caratteristiche che definiscono un “buon problema”. Infine, il capitolo approfondisce il progetto “Problemi al centro” di Zan e Di Martino, che ha fatto da base a tutto il lavoro di questa ricerca. Nel secondo capitolo viene spiegato il progetto che è stato ideato e attuato in due sezioni di classe terza di una scuola primaria paritaria della provincia di Parma. Inizialmente viene condotta una breve analisi del contesto in cui il progetto è stato messo in atto; successivamente viene illustrato in tutte le sue fasi, partendo dalle preconoscenze che devono possedere i bambini per partecipare alle attività fino alla griglia di valutazione preparata per la valutazione sommativa. L’ultimo capitolo verte sui risultati: si analizzano le risposte del questionario presentato ai bambini nella prima lezione e i dati raccolti durante le attività. Da ultimo sono riportate le modifiche fatte al progetto durante la sua messa in pratica, per poi analizzare la situazione al termine del progetto.
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