Riassunto analitico
Questo elaborato di tesi ha l’obiettivo di fornire una panoramica riguardo i processi, le strategie implicate nella comprensione del testo, riportando anche esperienze di alcuni docenti. L’analisi parte dalla definizione di testo e dalla relativa indipendenza dei processi di decodifica e comprensione attuati durante la lettura. Con decodifica si intende l’attività attraverso cui i segni grafici vengono trasformati in suoni, che vanno a comporre stringhe che vengono, infine, tradotte in parole. Invece, per comprensione si fa riferimento all’insieme di processi che portano alla costruzione della rappresentazione semantica globale. Successivamente si offre una descrizione delle procedure automatiche e strategiche messe in campo dai good comprehenders, ossia i lettori efficaci, sottolineando di conseguenza le fragilità più diffuse. Viene posta particolare attenzione nei riguardi delle inferenze, intese sia come processo che come esito dello stesso. Con inferenze si indicano quei ragionamenti che permettono di acquisire conoscenze partendo da informazioni implicite. Nel secondo capitolo vengono trattati alcuni dei più accreditati metodi di insegnamento della comprensione del testo. Nell’analisi vengono esaminati due approcci differenti: gli insegnamenti centrati sul lettore e quelli centrati sul testo. I primi, nei quali si inseriscono gli studi circa il Reciprocal Teaching di Palincsar e Brown, mettono al centro strategie, valide su qualsiasi tipologia testuale, volte a facilitare la comprensione. Nei secondi, invece, troviamo il metodo compensativo individualizzato di Lumbelli e il Questoning the Author di McKeown, Back e Blake, entrambi gli approcci si focalizzano su abilità che riguardano l’estrazione del significato di uno specifico testo. Successivamente è stato affrontato il feedback come elemento chiave nella pratica didattica. Esso si configura un’informazione che permette agli studenti di confermare, ampliare, ristrutturare le conoscenze che possiedono, colmando il divario tra ciò che l’allievo ha raggiunto e quello che dovrebbe raggiungere. Nel terzo capitolo viene illustrata l’importanza della ricerca didattica e della formazione docente, ponendo particolare attenzione al dispositivo della Ricerca-Formazione. Questo approccio permette di creare una stretta connessione tra teorie e prassi didattiche: nella R-F vengono messe in atto procedure che sono volte alla costruzione di una consapevolezza dei partecipanti e della professionalità docente. In questo contesto il ricercatore diviene formatore e facilitatore della ricerca, esso stimolando e sostenendo la riflessione degli insegnanti, partendo dal presupposto che il pratico è l’unico depositario del sapere professionale. Infine, nell’ultimo capitolo, vengono riportati gli esiti di un’intervista sul campo condotta su dieci docenti della scuola primaria. Tale indagine è volta a offrire un piccolo spaccato della prassi didattica nelle scuole. Lo scopo dell’intervista era quello di conoscere quali fondamenti teorici si possono rilevare nelle pratiche quotidiane degli insegnanti.
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