Riassunto analitico
Come, alla luce di nuove istanze educative dettate dalle condizioni dell’oggi, la narrazione custodisce il suo potenziale? E come questa trova efficacia nella mediazione con i nuovi linguaggi tecnologici? Perché la pratica narrativa può risultare importante anche per altri soggetti coinvolti nella relazione educativa, nell’ottica di tutelare e sostenere la comunità educante anche (e soprattutto) nell’emergenza del distanziamento fisico? Stimolata da queste domande la mia indagine, partendo da una ricerca storica della pratica narrativa, si è sviluppata nel corso del tempo trovando mediazioni con la società attuale, dominata da nuove innovazioni tecnologiche e la presenza delle immagini che detengono un potere comunicativo egemonico e che possono intorpidire le interpretazioni. Attraverso un approccio estetico, ho riflettuto intorno alle modalità attraverso cui è possibile rivestire l'esperienza di autenticità e di senso, per ovviare ai rischi dell'impoverimento immaginario e quindi di significato. Nelle politiche sociali, sia italiane che europee, si è sottolineato di quanto sia opportuno sostenere l'apprendimento digitale e di quanto gli insegnanti debbano far fronte a nuove competenze. Questo non esclude però l'importanza di sostenere una relazione educativa di senso caratterizzata dalla cura. La narrazione, nel suo manifestarsi, include la cura dato che coinvolge l'interlocutore in un atteggiamento di ascolto e coinvolgimento. Il Digital Storytelling si presenta come una metodologia efficace in quanto é connubio tra la narrazione e la tecnologia. Questa metodologia può diventare interessante anche rispetto al coinvolgimento familiare nella relazione educativa. In un'ottica di comunità educante, e a seguito di diverse circostanze sociali e politiche che hanno portato ad affrontare emergenze educative importanti, ecco che la famiglia può in questo modo, essere coinvolta. Ispirandomi alla Metodologia e Pedagogia dei genitori, il mio intento è stato quello di coinvolgere le famiglie di una realtà di scuola dell'infanzia, per creare delle narrazioni digitali di modo da dare forma a uno strumento importante per collaborare con gli insegnanti, instaurando un rapporto di fiducia e condivisione.
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