Riassunto analitico
I tardigradi sono micrometazoi idrofilici appartenenti agli ecdisozoi e dalle dimensioni inferiori al millimetro, la cui tassonomia fa perlopiù riferimento a caratteristiche morfologiche di alcune strutture di origine cuticolare, come le unghie, l’apparato buccofaringeo, la cuticola che ricopre il corpo dell’animale e il guscio delle uova. Attualmente sono note circa 1400 specie e il numero è in costante aumento grazie anche al recente avvento delle metodiche molecolari che, a supporto dell’approccio morfologico, permettono di ricostruire in maniera più efficace la filogenesi di questo gruppo animale, facilitare l’identificazione morfologica ed indagare con maggiore efficacia distribuzione e fenomeni come quello delle specie criptiche, molto comune in questo gruppo. Paramacrobiotus csotiensis (Iharos, 1966) è una rara specie di eutardigrado muscicola individuata e descritta per la prima volta nella regione di Csót, Ungheria. In seguito, la sua presenza è stata registrata anche in altri territori ungheresi (Iharos, 1966b), e variamente in Europa: nell’Italia peninsulare, sia a nord che a sud (Binda, 1980; Bertolani e Rebecchi, 1988), in Sicilia e Sardegna (Pilato, 1972; Binda & Guglielmino, 1982), in Russia e Bielorussia (Biserov, 1991; Pilato, 2012), risultando così una specie con distribuzione Eurasiatica. Dal punto di vista morfologico, P. csotiensis risulta essere una specie criptica appartenente al “complesso P. areolatus”, caratterizzato da un insieme di specie che condividono, oltre a tutte le caratteristiche tipiche del genere Paramacrobiotus, l’assenza del microplacoide nel faringe. Nello specifico, la morfologia dell’adulto di P. csotiensis appare indistinguibile da quella di P. areolatus, ma le due specie si distinguono per la morfologia delle uova. Tuttavia, sono numerosi i ritrovamenti che riportano la presenza simultanea di queste due specie negli stessi frammenti di muschio, facendo nascere il sospetto che si tratti in realtà non tanto di due specie criptiche, bensì della stessa specie, che, per cause ignote, è in grado di produrre uova con diversa morfologia. Partendo da queste osservazioni, scopo di questa tesi è indagare questo fenomeno su popolazioni di P. csotiensis e areolatus rinvenute assieme su muschi provenienti da diverse regioni del territorio italiano con l’utilizzo di un approccio integrato: analisi molecolari sui neonati schiusi dai due diversi tipi di uova, osservazioni morfologiche al microscopio ottico (LM) e al microscopio elettronico a scansione (SEM) di uova ed animali, allevamento e valutazione delle modalità riproduttive grazie all’allestimento di incroci sperimentali volti a testare il concetto biologico di specie.
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Abstract
Tardigrades are hydrophilic micro-metazoans belonging to the Ecdysozoa group and are smaller than a millimeter. Their taxonomy mainly refers to morphological characteristics of some structures originating from the cuticle, such as claws, the buccal-pharyngeal apparatus, the cuticle covering the body of the animal, and the eggshell. Currently, about 1400 species are known, and the number is constantly increasing, thanks also to recent molecular techniques that, in addition to the morphological approach, allow for a more effective reconstruction of the phylogeny of this animal group, facilitate morphological identification, and investigate distribution and phenomena such as that of cryptic species, which is very common in this group.
Paramacrobiotus csotiensis (Iharos, 1966) is a rare species of moss-dwelling eutardigrade first identified and described in the Csót region of Hungary. Its presence has since been recorded in other Hungarian territories (Iharos, 1966b), and various parts of Europe, including mainland Italy, both north and south (Binda, 1980; Bertolani and Rebecchi, 1988), Sicily and Sardinia (Pilato, 1972; Binda & Guglielmino, 1982), Russia and Belarus (Biserov, 1991; Pilato, 2012), making it a species with an Eurasian distribution.
From a morphological point of view, P. csotiensis appears to be a cryptic species belonging to the “P. areolatus complex”, characterized by a group of species that share, in addition to all the typical characteristics of the Paramacrobiotus genus, the absence of the microplacoid in the pharynx. Specifically, the morphology of the adult P. csotiensis is indistinguishable from that of P. areolatus, but the two species differ in the morphology of the eggs. However, there are numerous findings that report the simultaneous presence of these two species in the same fragments of moss, raising the suspect that they are not two cryptic species, but rather the same species, which, for unknown reasons, is able to produce eggs with different morphologies.
Based on these observations, the purpose of this thesis is to investigate this phenomenon on populations of P. csotiensis and P. areolatus found together on mosses from different regions of Italy using an integrated approach: molecular analysis on newborns hatched from the two different types of eggs, morphological observations under light microscope (LM) and scanning electron microscope (SEM) of eggs and animals, culturing, and evaluation of reproductive modes through experimental crosses to test the biological species concept.
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