Riassunto analitico
Le cellule staminali della polpa dentale (DPSCs) sono facilmente isolabili attraverso procedure odontoiatriche di routine. Esse, oltre ad essere multipotenti e caratterizzate da una bassa immunogenicità, sono dotate di proprietà immunomodulatorie. È stato precedentemente dimostrato dal gruppo di ricerca presso il quale sto svolgendo la tesi che le DPSCs sono in grado di modulare l’ambiente infiammatorio attraverso il checkpoint immunitario PD-1/PD-L1. In particolare, l’infiammazione è stata ricreata in vitro attraverso l’utilizzo di cellule mononucleate del sangue periferico (PBMCs) attivate con anticorpi anti-CD3 e anti-CD28. Sia in condizioni di co-colture indirette che dirette è stato visto che le DPSCs overesprimono PD-L1 (Protein death-ligand 1) che legandosi al suo recettore PD-1 (Programmed cell death protein 1) espresso sui leucociti, ne inibisce l’attivazione mediata precedentemente dal T cell receptor (TCR). Nelle stesse condizioni sperimentali si è inoltre osservato un aumento di espressione di interleuchina-6 (IL-6) nelle DPSCs dopo co-coltura. L’IL-6 è una citochina pleiotropica che possiede sia attività pro-infiammatorie che antinfiammatorie a seconda del contesto biologico in cui si trova. Pertanto, il seguente progetto di tesi si è focalizzato sullo studio del cross-talk tra i pathways di PD-L1 e IL-6. In particolare, si è indagato se l’IL-6 prodotta dalle DPSCs avesse un effetto autocrino e come essa andasse a influenzare l’espressione di PD-L1. A tal fine, sono state allestite sia co-colture dirette che indirette tra DPSCs e PBMCs a diversi rapporti e time points. I dati ottenuti hanno dimostrato un aumento dell’espressione di PD-L1 e IL-6 in tutte le condizioni sperimentali evidenziando una chiara relazione tra i due pathways. Successivamente, è stato indagato il pathway di IL-6 nelle DPSCs. Esso può essere attivato mediante due vie di segnalazione: la via classica mediata dal recettore α (IL6Rα) e la via di trans-signalling mediata dalla forma solubile dello stesso recettore (sIL6R). In entrambe le vie, quando l’IL-6 si lega al recettore, induce la formazione di un complesso con la glicoproteina 130 (gp130) grazie alla quale si attiva la trasduzione del segnale che porta alla fosforilazione del fattore di trascrizione STAT3. Poichè le DPSCs esprimono solamente gp130, sono state stimolate con il complesso IL6/sIL6R al fine di studiare l’effetto di IL-6 sulle proprietà immunomodulatorie delle DPSCs. Dopo aver dimostrato l’avvenuta attivazione del pathway di IL-6, è stato osservato un aumento di espressione di PD-L1 nelle DPSCs stimolate. Questi dati sono stati ulteriormente confermati dalla diminuita espressione di PD-L1 nelle DPSCs esposte al microambiente infiammatorio in presenza di un inibitore del pathway di IL-6 (i.e. Tocilizumab). I risultati ottenuti suggeriscono come IL-6 eserciti un effetto autocrino sulle DPSCs che contribuisce ad aumentare l’espressione del checkpoint immunitario PD-L1, aprendo la possibilità ad ulteriori indagini sul meccanismo molecolare responsabile di tale effetto.
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