Riassunto analitico
Negli ultimi vent’anni l’intensificarsi del processo di globalizzazione ha portato a notevoli cambiamenti all’interno del contesto competitivo mondiale. L’incremento di interrelazioni e sinergie tra Stati ha fatto sì che, ad oggi, quasi la totalità delle imprese si trovi ad operare in contesti che trascendono dai confini nazionali. Infatti, anche nel caso in cui un’impresa decida di non intraprendere in prima persona il percorso di internazionalizzazione, si troverà comunque a dover competere con imprese estere all’interno del proprio territorio nazionale. Nel presente elaborato sono andata ad analizzare il percorso intrapreso dalla multinazionale italiana Luigi Lavazza S.p.A., impresa storica specializzata nella produzione di caffè e ad oggi tra i principali leader del mercato mondiale al fianco di imprese come Starbucks, Jde Peet’s e Nestlé. Possiamo vedere come quest’azienda italiana, nata come una piccola impresa a direzione familiare, come gran parte delle imprese italiane, ha saputo fin da subito comprendere e sfruttare le opportunità date dall’internazionalizzazione tant’è che già nel 1982 decide di oltrepassare i confini nazionali, aprendo la prima sede in Francia. Da allora il percorso di Lavazza è stato segnato da numerose tappe all’internazionalizzazione che l’hanno portata ad essere l’impresa globale che è oggi, affermando la sua presenza in oltre 140 Paesi. E’ poi interessante notare il ruolo fondamentale che hanno svolto i mercati considerati “emergenti”, parliamo dei cosiddetti BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), nel processo di internazionalizzazione di questa impresa. In particolare vedremo il percorso di Lavazza in tre di questi paesi ovvero Brasile, Cina ed India, analizzando l’importanza strategica di ciascuno di questi mercati.
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