Riassunto analitico
Come conseguenza delle recenti crisi finanziarie ed economiche, il tema dell’alfabetizzazione finanziaria è diventato di estrema importanza per dotare gli individui degli strumenti necessari a raggiungere benessere personale e resilienza finanziaria. Questo tema è particolarmente importante per il genere femminile, che si trova a vivere in Italia, anche in misura superiore rispetto alla media europea, condizioni di maggiore fragilità e dipendenza rispetto agli uomini. Recenti studi condotti dalle principali organizzazioni internazionali hanno evidenziato, tra l’altro, la presenza di un gender gap anche nella financial literacy, confermando l’ampiezza e la persistenza del divario di competenze finanziarie delle donne e delle adolescenti italiane. La cultura finanziaria si dimostra un mezzo utile per aiutare le donne nella gestione della loro ricchezza, in aumento grazie al processo di empowerment femminile, e nell’incoraggiarle a una maggiore pianificazione dei loro obiettivi a lungo termine. Varie indagini hanno dimostrato la tendenza delle donne a delegare al partner o al sostegno pubblico la tranquillità del loro sostentamento futuro, ma in un contesto di riduzione del welfare sociale e di trasformazione del concetto di famiglia, questa predisposizione comporta numerosi rischi. In questo lavoro di tesi si è cercato di fornire nuovi spunti di riflessione per costruire politiche attive efficaci dedicate alle donne. Attraverso analisi statistiche, utilizzando anche modelli di regressione lineare, si sono analizzati i risultati dell’Indagine sull’Alfabetizzazione e le Competenze Finanziarie degli Italiani (IACOFI), condotta nei primi mesi del 2020 da Banca d’Italia, prestando particolare attenzione a quei fattori che influenzano maggiormente le conoscenze ed i comportamenti finanziari delle donne. Tale studio ha confermato l’importanza della conoscenza teorica dei principali argomenti finanziari, al tempo stesso, però, ha messo in luce il diverso impatto che tali conoscenze e le tradizionali variabili socio-economiche (istruzione e condizione professionale) hanno su donne e uomini. Le iniziative di educazione finanziaria dovrebbero tenere in considerazione queste differenze, creando percorsi personalizzati per il genere femminile con l’obiettivo, soprattutto, di aumentare la consapevolezza che hanno nelle proprie capacità, anche in ambito finanziario.
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