Riassunto analitico
Il presente lavoro di ricerca si concentra sull’analisi della nuova normativa relativa alla pubblicazione da parte delle società quotate di relazioni finanziarie con cadenza trimestrale. In particolare, l’obiettivo dell’analisi riguarda l’individuazione e la valutazione delle leve e degli effetti potenziali che spingono una società verso una maggiore trasparenza anche di tipo contabile. Questo tema trova riferimento normativo nell’intervento della Commissione europea che ha previsto regole di divulgazione di informazioni che tenessero conto dei maggiori oneri collegati alla frequenza trimestrale e che hanno portato alla modifica della Direttiva Transparency nella Direttiva Transparency II nel 2013, recepita in Italia nel febbraio del 2016. Il lavoro è stato articolato nel seguente modo: un primo capitolo relativo alla rielaborazione della letteratura di riferimento riguardante i vantaggi e gli svantaggi della divulgazione delle informazioni da parte delle società. Successivamente, in relazione al contesto di riferimento, ovvero il panorama italiano, viene ripercorso tutto il processo normativo relativo prima all’introduzione e successivamente alla abrogazione delle relazioni finanziarie trimestrali, fino ad arrivare alla nuova normativa che permette alle società quotate italiane di continuare in modo volontario a pubblicare i resoconti intermedi di gestione. In relazione a questi cambiamenti, è stato condotto uno studio empirico che ha cercato di comprendere quali siano stati i fattori che hanno influenzato la scelta e, conseguentemente, quali siano stati gli effetti in termini di valutazione nei periodi successivi.
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