• Co-Creation
• Comunità
• Crowdsourcing
• Innovation
• User

La tesi in questione analizza e approfondisce diversi concetti riguardanti le strategie e le pratiche aziendali relative ai processi innovativi di servizi e prodotti; inizialmente viene descritta la differenza tra il modello tradizionale di "Closed Innovation" e quello di "Open Innovation", evidenziando cause e conseguenze, vantaggi e svantaggi, relativi a questo cambiamento di approccio da parte delle aziende. In seguito, ci si focalizza su un fenomeno che può essere fatto rientrare nella più generale logica di "Open Innovation": il concetto di "User Innovation"; viene poi descritta la figura dei "Lead User", sottolineando la sempre più importante figura del consumatore all'interno dei processi aziendali relativi all'innovazione di prodotto: consumatore che cessa di essere considerato come semplice soggetto passivo o mero destinatario finale del bene, ma inizia ad essere visto come un vero e proprio soggetto che può partecipare e collaborare attivamente con l'azienda stessa. Di conseguenza, l'attenzione si sposta sulle comunità virtuali: cosa sono e come possono essere sfruttate dalle aziende per realizzare processi di co-creazione di prodotti o servizi innovativi. In particolare vengono approfondite le "virtual crowdsourcing community", analizzandone sia l'aspetto teorico, sia un caso concreto relativo alla piattaforma virtuale lanciata da DELL nel 2007, dal nome IdeaStorm (www.ideastorm.com).