Riassunto analitico
Il glutammato è il principale neurotrasmettitore eccitatorio nel sistema nervoso centrale (SNC), i suoi recettori regolano diversi processi biologici quali sviluppo, migrazione neuronale, plasticità sinaptica e sono coinvolti nell’apprendimento e memoria. Alterazioni della trasmissione glutammatergica sono alla base di disordini del SNC quali schizofrenia e malattia di Alzheimer. Questo studio si pone come obiettivo l’analisi della distribuzione delle subunità dei recettori glutammatergici AMPA ed NMDA in due aree di interesse quali mesencefalo ventrale e corpo striato che rappresentano origine e terminazione del sistema mesostriatale a dopamina. Gli esperimenti, condotti in sezioni coronali di topo C57BL/6, sono stati eseguiti utilizzando tecniche di immunoistochimica e immunofluorescenza con anticorpi specifici non commerciali per le subunità dei recettori NMDA (NR1, NR2A, NR2B) e AMPA (1, 2/3) in esame, testati da Gotti e collaboratori (Istituto di Neuroscienze, CNR, Milano), attraverso western blot. Tramite immunoistochimica è stata dimostrata una significativa marcatura nelle aree considerate. Nel caso della subunità NR1, immunopositività è stata dimostratanel mesencefalo (sostanza nera, pars compacta, SNc). La subunità NR2B è stata riscontrata in striato (caudato-putamen, CPu) e SNc mentre la subunità NR2A è espressa solo in striato. I dati ottenuti sono stati confrontati con studi presenti in letteratura, condotti con altre tecniche quali ibridazione in situ, esperimenti in vivo, e western blot, e immunoistochimica con altri anticorpi policlonali. I risultati ottenuti confermano la presenza di queste subunità nelle aree studiate. Per quanto riguarda la subunità AMPA1, è stata dimostrata immunopositività in striato e SNc; per la subunità AMPA 2/3 è stata dimostrata immunopositività in striato e mesencefalo. Come per le subunità del recettore NMDA, sono stati confrontati i dati delle subunità AMPA1 e 2/3 con i dati presenti in letteratura, ottenuti con diverse tecniche, confermando la loro presenza in mesencefalo ventrale e corpo striato. Mediante immunofluorescenza, tramite l’uso di anticorpi specifici sia per le subunità recettoriali NMDA ed AMPA sia per la tirosina idrossilasi (TH, enzima biosintetico della dopamina), è stato possibile colocalizzare queste subunità recettoriali in cellule dopaminergiche nelle aree mesencefaliche e striatali. In entrambi i casi, la colocalizzazione è presente solo nei corpi cellulari del mesencefalo ventrale. Per le subunità del recettore NMDA la colocalizzazione in SNc è solo parziale, mentre per le subunità del recettore AMPA la colocalizzazione è completa nella SNc e solo parziale in sostanza nera, pars reticulata (SNr). Anche per questa analisi, i dati prodotti sono concordi con quelli presenti in letteratura. Questo studio di mapping recettoriale è stato necessario al fine di dimostrare che gli anticorpi studiati sono specifici e possono quindi essere utilizzati per lo studio morfologico delle cellule del SNC che li esprimono.
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