Riassunto analitico
Il presente trattato ha l’obiettivo di indagare, per l’appunto, come i fenomeni del web 2.0, in concomitanza all’attuale crisi economica, abbiano incoraggiato l’impiego del crowd nell’attività di finanziamento, per lo sviluppo di idee di business, giungendo fino alla politica. Le difficoltà economiche, che a seguito del crollo dei mutui subprime statunitensi, hanno colpito l’intero mondo occidentale dal 2008, stanno rendendo possibile l’indagare di nuove e alternative opportunità. Il crowdfunding si pone, quindi, come alternativa ai canonici finanziamento fino ad oggi conosciuti, permettendo il reperimento di capitali di rischio attraverso il web. Nel primo capitolo si approfondiranno tutti i fenomeni che caratterizzano e hanno reso possibile lo sviluppo del web 2.0. E’ innanzitutto necessario comprendere come il passaggio da una comunicazione basata sui mass media tradizionali, “old media”, ai “new media” digitali abbia modificato il flusso comunicativo, portando alla definizione di un nuovo paradigma della comunicazione alla cui base abbiamo utenti attivi, che non si accontentano più di consumare un messaggio costruito a misura dai broadcaster istituzionali, ma che sono essi stessi creatori di contenuti e informazioni. Partendo dal presupposto base che ciò non sarebbe mai stato possibile senza un accesso alla rete internet e a un avanzamento tecnologico a livello sempre più globale. Si illustrerà come la partecipazione collettiva degli utenti abbia contribuito, e quotidianamente contribuisca, allo sviluppo di una intelligenza collettiva. Verrà indagata la posizione che spinge i coniugi Toffler a parlare di “prosumerismo”, in merito all’evoluzione dell’utente da passivo consumatore di contenuti a produttore, come ingrediente per eccellenza della ricetta che oggi è il web 2.0. Per finire con l’esposizione del fenomeno economico della coda lunga e dell’ascesa dei social network site. Prima di definire che cos’è il crowdfunding, è necessario presentare il punto di partenza: il crowdsourcing. Il secondo capitolo introdurrà l’argomento principe del presente trattato, cioè il crowd, letteralmente folla e, come questa trova impiego nel web 2.0. Il terzo capitolo è incentrato interamente sul fenomeno del crowdfunding, con il cui termine si vuole intendere letteralmente “ finanziamento della folla”. Nello specifico si tratta di un sistema di raccolta fondi che avviene on-line, sfruttando il potenziale della vitalità del web. Il tema verrà definito nel dettaglio, partendo dalle sue radici storiche e presentando l’evoluzione compiuta fino ad oggi. Si presenteranno nel dettaglio i vari modelli di cui si compone. Sarà fatta luce, grazie a una panoramica esaustiva, sulle piattaforme italiane. L’obiettivo è quello di far comprendere al lettore come il crowdfunding non sia un fenomeno fine a sé stesso e, presentare il potenziale di cui si compone. Per questa ragione seguirà una sezione sui casi di successo, di best practices da rispettare se si vuole realizzare una campagna di successo, ma anche, un’elencazione dei pro e contro che la scelta di questo strumento può riservare all’utente. Il quarto capitolo pone lo sguardo sull’attuale normativa vigente in Italia in materia di crowdfunding, nello specifico per il finanziamento a start up innovative tramite la rete, riportando ciò che attualmente è il “Decreto crescita bis” e l’embrionale novità di proposta legislativa che sta seguendo. In fine, il quinto capitolo, presenterà l’impiego del crowdfunding in ambito politico, riportando l’esempio più esaustivo fino ad oggi registrato del Presidente USA Barak Obama.
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