Riassunto analitico
La globalizzazione ha portato con sé una esposizione dei consumatori a marche prima sconosciute in contesti locali. In molti paesi, ciò ha prodotto un significativo incremento nelle scelte disponibili, dotando il consumatore di tutti i benefici derivanti dalla competizione. Allo stesso tempo, è apparsa la preoccupazione dei consumatori che gli standard produttivi e qualitativi non fossero uguali per tutti i paesi. I prodotti moderni, poi, hanno sempre più spesso la caratteristica di essere progettati in un paese, prodotti in un altro, assemblati in un altro ancora e, infine, venduti in un altro paese. Questo processo è quello che definisce i prodotti “ibridi”. Il termine Country of origin si riferisce alla provenienza geografica di un bene o servizio, realizzato con determinate tecniche e caratterizzato da specifiche qualità che possono ricondurre od essere ricondotte allo specifico paese di provenienza. Lo studio degli effetti del Country of origin rispecchia la crescente complessità del mercato globale ed esamina come i consumatori percepiscono i prodotti, i servizi, o le marche provenienti da un particolare paese. Gli studi sugli effetti del paese di origine sono passati da un’attenzione focalizzata ai prodotti ad un focus sulle marche, più facili da ricondurre ad uno specifico paese rispetto ai prodotti "ibridi". Tra queste, poi, particolare attenzione richiedono le insegne distributive, che possono riflettere la loro immagine paese sia sul loro prodotto, il punto di vendita, che sui prodotti che in esso vengono esposti. L’obiettivo della tesi è quello di analizzare gli effetti che il paese di origine ha sulla percezione di un'insegna discount da parte del consumatore.
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