Riassunto analitico
La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica, immuno-mediata e con un altissimo impatto sociale e psicologico. La patogenesi della psoriasi è oggetto di indagini estensive, che focalizzano in particolare sull’interazione tra i cheratinociti e le cellule immunitarie. Inizialmente si pensava che i cheratinociti fossero solo spettatori nel contesto di una alterazione del sistema immunitario, mentre ad oggi è più probabile che siano partecipanti attivi nella patogenesi della psoriasi. I cheratinociti manifestano i principali cambiamenti patologici della malattia ed inoltre producono la più alta quantità di peptidi antimicrobici (AMPs), che rappresentano i principali attori dell'immunità innata. Questa, a sua volta, collabora con l'immunità adattativa nei meccanismi alla base della psoriasi. Uno dei più recenti e promettenti sviluppi della ricerca sulla psoriasi è la definizione del ruolo delle cellule Th17 CD4+ T e di una citochina, l’IL - 17, nella fisiopatologia, nella progressione e nel mantenimento della malattia. L’IL-17 presenta 6 ligandi e 5 recettori. I ligandi IL - 17A, IL - 17F, e IL - 17C hanno elevata espressione nella cute psoriasica. Questi 3 ligandi, e IL - 17E (o IL - 25) formano complessi recettoriali eteromerici, che agiscono modulando l’espressione di chemochine e peptidi anti-microbici. In questo studio, i cheratinociti sono stati divisi in tre sotto-popolazioni: keratinocyte stem cells (KSC), early transit amplifying (ETA) e late transit amplifying (LTA). Per la divisione è stata sfruttata la diversa espressione di integrina-β1 e quindi la differente capacità di aderire al collagene IV. In seguito alla raccolta dei campioni di cute, isolamento e caratterizzazione delle sottopopolazioni cheratinocitarie (KSC, ETA ed LTA) in base all’ espressione delle integrine β1, α6β4, marker di differenziemento e di survivina, è stata analizzata l’espressione delle isoforme di IL17 (IL17A, IL17B, IL17C, IL17D, IL17E (IL25), IL17F). E’ stato dimostrato che tutte e tre le sotto-popolazioni di cheratinociti esprimono tutte le isoforme di IL-17. In particolare, risulta chiaro che le isoforme di IL17 sono prevalentemente espresse in cheratinociti più differenziati (ETA ed LTA). Al fine di stabilire se l'espressione dei recettori di IL-17 sia anche funzionale nel contesto nella psoriasi, KSC, ETA e LTA sane umane sono state trattate con IL-17A, IL-17F e IL-17A/F ricombinante umana ed è stata analizzata la modulazione dell'espressione di chemochine note (CXCL1, CXCL8) e peptidi antimicrobici (AMP). In sostanza, i trattamenti con IL-17 upregolano drasticamente CXCL1 e DEFB4 nelle KSC, CXCL8 e CAMP nelle cellule ETA, mentre le cellule LTA sembrano meno sensibili agli stimoli con IL-17. Pertanto, alla luce dei risultati presentati, si può ragionevolmente supporre che le sotto-popolazioni di cheratinociti, non solo esprimano tutte le isoforme del recettore dell’IL-17, ma che questi recettori siano funzionali nel determinare l’espressione delle chemochine convenzionali (CXCL1, CXCL8) e AMP (DEFB4 e CAMP). L’IL - 17 agisce prevalentemente sulle sottopopolazioni di cheratinociti più proliferanti, ma resta da stabilire il meccanismo con cui moduli l’espressione delle molecole pro-infiammatorie nelle sottopopolazioni dei cheratinociti. I risultati ottenuti postulano un importante ruolo delle sottopopolazioni di cheratinociti, in particolare KSC e ETA, nella fisiopatologia della psoriasi.
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