Riassunto analitico
Il tema della trasparenza bancaria è stato oggetto di dibattito dottrinale sin dagli anni ’80 del secolo scorso, cioè da quando all’attenzione del sistema si è posta la necessità di disciplinare in modo più incisivo i rapporti contrattuali nel mercato dei prodotti bancari. Da allora è via via incrementato l’interesse verso il concetto di trasparenza, allo scopo di giungere al conseguimento di due obiettivi: raggiungere una maggiore efficienza nell’allocazione dei beni in un settore chiave dell’economia domestica e predisporre un insieme di norme idonee a tutelare la posizione del contraente debole (il cliente). Nella relazione banca-cliente si verifica una situazione di asimmetria di potere contrattuale nella negoziazione dei contratti, che si sostanzia nella sottoposizione al cliente di un testo contrattuale già predefinito nel contenuto, con conseguente sostanziale monopolio da parte della banca delle informazioni riguardanti l’operazione economica. La disciplina sulla trasparenza bancaria si pone come obiettivo precipuo quello di rendere noti ai clienti gli elementi essenziali del rapporto contrattuale e le loro variazioni, proponendo la concorrenza sul mercato bancario e finanziario. Scopo ultimo è quello di porre il cliente in grado di assumere decisioni informate e consapevoli. Il presente lavoro, dopo un excursus storico sulla normativa riguardante la trasparenza bancaria, analizza i contenuti del Provvedimento di Banca d’Italia del 29 luglio 2009 in materia di “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari - Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti”, con le successive modifiche intercorse per recepire le direttive europee sui servizi di pagamento ed il credito ai consumatori. Presenta inoltre l’attività dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra clienti e sistema bancario, ed il progetto PattiChiari, promosso dall’ABI per migliorare la relazione banca-cliente offrendo strumenti atti a garantire la comprensibilità dei contenuti dei servizi e prodotti offerti.
|