Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi si propone di definire le motivazioni e le modalità attraverso le quali gli istituti di credito possono effettuare operazioni di fusione ed acquisizione. Si partirà dal concetto più ampio di strategie di sviluppo dell’impresa, analizzando le alternative a disposizione per ampliare la quota di mercato posseduta e rafforzare il posizionamento nel settore. L’attenzione quindi si sposterà sulle operazioni di fusione e acquisizione, sulle differenze che intercorrono tra le due e su vantaggi e svantaggi che esse possono comportare. Attraverso un’analisi approfondita della normativa comunitaria vigente e della sua evoluzione storica, sarà possibile illustrare le fasi del processo di fusione, a partire dalla redazione del relativo progetto, nel rispetto dei requisiti e delle informazioni richiesti dalla legge, alla sua approvazione tramite una delibera assembleare, fino alla vera e propria iscrizione della nuova entità creata nel Registro delle imprese. Per comprendere al meglio le modalità con le quali hanno luogo le aggregazioni bancarie italiane, il terzo capitolo è dedicato alla disciplina che le regola, passando dalle principali riforme che hanno modificato la struttura del sistema bancario italiano e dei principali attori che ne fanno parte fino ad arrivare alle disposizioni contenute nel Testo Unico Bancario e al ruolo che la Banca Centrale Europea e Banca d’Italia hanno nelle suddette operazioni. Infine, per rendere concreto quanto detto, si passerà all’analisi del caso di fusione bancaria che ha coinvolto le banche milanesi Intesa Sanpaolo e UBI Banca, analizzando le caratteristiche principali e le motivazioni alla base dell’operazione, oltre alle varie fasi che hanno scandito l’Offerta Pubblica di Scambio.
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