Riassunto analitico
I prodotti solari sono cosmetici essenziali per la protezione dalle radiazioni ultraviolette (UV), ormai note per essere dannose e cancerogene per la pelle. Le radiazioni UV si dividono in: UVB (290-320 nanometri), UVA (320-400 nm) e UVC (100-290 nm). Le radiazioni UVB e UVA non sono trattenute dall’atmosfera, gli UVA sono la maggioranza delle radiazioni che raggiungono la pelle e che quindi penetrano maggiormente nella cute, raggiungendo il derma. La raccomandazione della Commissione Europea sull’efficacia dei prodotti solari del 22/06/2006 stabilisce che la protezione UVA sia almeno un terzo della protezione UVB e che la lunghezza d’onda critica (λc) sia minimo 370 nm per garantire una protezione ad ampio spettro. È necessario quindi per l’immissione in commercio che siano effettuati dei test validati e riproducibili per provarne l’efficacia. Questo progetto di tesi, realizzato presso l’azienda cosmetica Areaderma, si pone l'obiettivo di adattare e validare un metodo per la valutazione in vitro del fattore di protezione UVA (UVA-PF) e sviluppare a livello preliminare un metodo in vitro per la valutazione della water resistance (WR). Questi verranno poi utilizzati per la progettazione di prototipi formulativi in fase di ricerca e sviluppo. Il metodo in vitro per la valutazione dell’UVA-PF interno è stato adattato sulla base dell’ISO 24443:2021. Il metodo è stato applicato a diversi campioni già precedentemente testati da un laboratorio esterno per poter effettuare una correlazione dei dati. L’adattamento del metodo con successiva validazione si è rivelato necessario per il diverso comportamento dei campioni a seconda delle caratteristiche delle formule: da evidenziare in particolare sono sia la differenza tra campioni formulati con filtri minerali e campioni con filtri organici, sia la differenza tra diverse formulazioni come emulsioni fluide (spray), emulsioni ed oli, dovuta alla differenza di viscosità. È stata riscontrata una buona correlazione tra i dati interni di UVA-PF e λc e i dati del laboratorio esterno. Il metodo in vitro per la valutazione della WR è stato sviluppato a livello preliminare utilizzando lo standard (P2) fornito dall’ISO 24444:2019 e che viene utilizzato per la determinazione della WR in vivo. Il metodo individuato è stato applicato nello sviluppo formulativo di prodotti solari, in particolare per valutare l’efficacia a parità di concentrazione di due polimeri filmogeni, Dimer Dilonoleyl/Dimethylcarbonate copolymer (o DC) e VP/Eicosene (o VP/EC), e per effettuare studi in relativo su diverse tipologie di formulazioni. Nello specifico è stata valutata la formula dello standard P2, ovvero già resistente all’acqua, e di una base SPF 50+ con filtri organici non resistente, dove i due polimeri hanno mostrato un comportamento significativamente differente. Mentre nello standard ISO viene calcolata una WR paragonabile, il VP/EC è stato in grado di rendere la formula base SPF 50+ resistente alle concentrazioni di 3 e 5% mentre DC non ha migliorato la WR del prodotto. VP/EC risulta essere migliore del polimero DC nelle condizioni studiate per la formula base, nel caso dello standard invece il valore di WR presenta un limite oltre il quale non si può incrementare: per questa ragione i due polimeri presentano valori di WR simili a due diverse concentrazioni, 1 e 3%. È stata inoltre osservata un’azione sinergica tra cere e agenti viscosizzanti con i polimeri filmogeni oggetto di studio. I due metodi descritti in questo progetto saranno implementati nelle procedure operative interne per il controllo dei prototipi delle formulazioni solari.
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