Riassunto analitico
Il seguente trattato si propone come obiettivo quello di descrivere l’utilizzo di pratiche di narrazione digitale in presenza di disturbo dello spettro autistico, all’interno di un istituto scolastico secondario di secondo grado, ideate con lo scopo di supportare e migliorare l’apprendimento del soggetto interessato e per permettergli, allo stesso tempo, di utilizzare mezzi e canali di comunicazione ad esso più consoni e più affini. In particolare, si svilupperà una analisi teorica di quelle che sono le caratteristiche principali del Digital Storytelling, dapprima in maniera più generica, e poi, entrando maggiormente nello specifico, in ambito educativo, con particolare riferimento alle sue fasi di costruzione e agli aspetti positivi che tale strumento può introdurre nei percorsi scolastici degli individui. In seguito saranno poi descritte quelle che sono le peculiarità tipicamente condivise dagli individui affetti da autismo, con particolare approfondimento in relazione a quelli che sono gli aspetti legati all’utilizzo del visuale nei percorsi didattici di questi individui, partendo dalla modalità di apprendimento, fino a quelle di comunicazione, focalizzate spesso proprio sull’utilizzo di supporti visivi e simbolici. Per concludere, si prenderanno in considerazione alcune pratiche sviluppate nel corso dell’anno scolastico 2021/2022 (e proseguite nel seguente) all’interno della programmazione educativa individualizzata di un ragazzo affetto da disturbo dello spettro autistico, analizzandone le motivazioni di partenza, le fasi di lavoro, le modalità e le valutazioni, e prendendo in considerazione eventuali miglioramenti attuabili in futuro.
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