Riassunto analitico
La presente trattazione ha lo scopo di valutare i principali metodi usati in ambito industriale per l’ottimizzazione dei processi di assemblaggio in ottica di Design for Manufacturing and Assembly (DFMA). L’approccio consiste in una revisione dei metodi più diffusi di Design for Assembly (DFA), con cenni al Design for Manufacturing (DFM) e alla gestione dei costi di prodotto, e nella presentazione di strumenti software il cui scopo è guidare il progettista nelle scelte di design al fine di implementare le linee guida del DFMA fin dalle prime fasi di sviluppo del prodotto. Viene analizzato il caso di studio di una stampante 3D ad uso domestico con relativa valutazione dei benefici ottenuti attraverso l’applicazione del metodo DFA di Boothroyd e Dewhurst e dei software LeanCost e LeanDesigner sviluppati da Hyperlean S.r.l. al fine di determinare proposte di estensione e miglioramento di questi applicativi. Il processo di analisi viene condotto a partire dalla ricostruzione del modello CAD di una delle stampanti 3D a deposizione di filamento fuso (FDM) più diffuse sul mercato, la Original Prusa i3 MK3S+, a cui segue l’analisi del processo di assemblaggio, con valutazione della sua efficienza, sia attraverso il metodo “manuale” sia attraverso i metodi automatici proposti nei software. Viene eseguita, infine, una comparazione dei risultati ottenuti e degli scostamenti in termini di tempo di montaggio rispetto ai rilievi diretti al fine di proporre una soluzione riprogettata di uno dei sotto-assiemi più critici dal punto di vista del montaggio.
|