Riassunto analitico
Nell’Italia centro-settentrionale il settore avicolo spicca per il grande numero di allevamenti presenti. In questo contesto Salmonella spp. rappresenta ancora oggi uno dei più rilevanti problemi sanitari sia in ambito umano, pensando alla notevole incidenza di casi di tossinfezione alimentare, sia in ambito zootecnico, dove i focolai d’infezione hanno ricadute economiche con perdite anche ingenti, che si riflettono indirettamente sulla spesa pubblica italiana. In particolare il comparto avicolo può essere affetto da forme setticemiche sostenute da alcune salmonelle specifiche, che sono S. Pullorum e S. Gallinarum; a differenza delle altre, questi sierotipi non mostrano motilità, di conseguenza non è possibile utilizzare questa caratteristica fenotipica come metodo di screening. Si prenderà in considerazione un terreno di coltura dove si è osservata una relativa buona crescita delle salmonelle, il CASE (Chromogenic Agar for Salmonella Esterase), valutando sulla linea della norma UNI EN ISO 16140-2 se sia più performante rispetto al terreno XLD, comunemente utilizzato nella routine di isolamento e identificazione delle salmonelle. Questa modifica della metodica potrebbe potenzialmente essere utilizzata a scopo diagnostico per la ricerca di Salmonella biovar Pullorum e Salmonella biovar Gallinarum nei campioni ufficiali italiani di avicoli da riproduzione.
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Abstract
In central-northern Italy, the poultry sector stands out for the presence of a large number of farms. In this context Salmonella spp. still represents today one of the most important health problems both in the human sphere, considering the considerable incidence of cases of food poisoning, and in the zootechnical field, where the outbreaks of infection have economic repercussions with even considerable losses, which indirectly reflect on italian’s public spending. In particular, the poultry sector can be affected by septicemic forms sustained by some specific Salmonellae, which are S. Pullorum and S. Gallinarum; unlike the others, these serotypes do not show motility, therefore it is not possible to use this phenotypic characteristic as a screening method.
A culture medium where a relative good growth of Salmonellae has been observed, CASE (Chromogenic Agar for Salmonella Esterase), will be considered, evaluating on the line of the UNI EN ISO 16140-2 standard whether it is more performing than XLD medium, (Xylose-Lysine-Desoxycholate Agar) commonly used in the Salmonella isolation and identification routine. This modification of the method could potentially be used for diagnostic purposes for the detection of Salmonella biovar Pullorum and Salmonella biovar Gallinarum in official Italian samples of breeding poultry.
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