Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi mira ad indagare e approfondire il pensiero di due pensatori: Immanuel Kant e Jerome S. Bruner, intorno alle questioni educative. Al centro vi è un tentativo di analisi del pensiero pedagogico-educativo espresso da Kant e Bruner, a partire da un’illustrazione delle tappe fondamentali del loro percorso. La tesi si compone di tre capitoli. Il primo incentra la propria attenzione sull'analisi del pensiero kantiano. Si fa innanzitutto riferimento alla biografia di Kant. Il paragrafo successivo è dedicato invece all’analisi del contesto storico-culturale di riferimento in cui egli visse, ossia l’Illuminismo, specificandone le caratteristiche, gli ideali ed i valori che va esprimendo. Per l’approfondimento del pensiero kantiano i paragrafi successivi sono dedicati all’analisi di alcune delle sue opere più importanti, ovvero: Risposta alla domanda: che cos’è l’Illuminismo?”, “Idea per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico” e “Per la Pace Perpetua”. Il secondo capitolo invece ha l’intento di presentare lo studioso Jerome S. Bruner, indagandone il pensiero. Viene innanzitutto presentata la sua biografia con un cenno alle sue opere più importanti e alla sua visione strutturalista che vede al centro il cosiddetto curriculo a spirale. Inoltre, sono analizzati tre concetti importanti per la concezione di Bruner: quelli di mente, cultura e educazione, soffermandoci sul ruolo e l’influenza del contesto nel plasmare la mente, ed esaminando infine gli effetti delle sottoculture sull’educazione con un riferimento infine alla riforma scolastica da Bruner auspicata. Il terzo capitolo vede al centro il confronto tra Kant e Bruner, in cui si sono analizzate le rispettive idee e teorie riguardo l’educazione: esso intende solo essere un tentativo di comprensione di alcune delle loro posizioni e punti critici; non è certo esaustivo in quanto si citeranno solo alcune delle loro differenze e delle loro convergenze di pensiero, senza nessuna pretesa di esaurire questo ampio terreno di indagine. Nel primo paragrafo sono indagate alcune divergenze e analogie tra i due pensatori circa il metodo didattico-educativo, con particolare rilievo all’importanza che entrambi assegnano al pensiero e al-la sua educabilità. Sono enunciati alcuni dei principi fondanti del loro metodo didattico-educativo che sostengono e favoriscono un pensiero attivo, che stimolano un esercizio critico del pensiero e invitano a fare uso della ragione. Nel paragrafo successivo intitola-to "Kant: educare al libero pensiero" si è proceduto con l’approfondimento del principio di autonomia del soggetto che per il filosofo assume un’enorme rilevanza, ponendo in rilievo la centralità della libertà di pensiero al fine di un'emancipazione intellettuale e allo stesso tempo morale. Per passare poi all’analisi della sua visione pedagogica ricavata dal-lo studio dell’opera La Pedagogia (1803) nella quale si rintraccia il valore che egli asse-gna all’educazione. È l’importanza di educare al pensiero intuitivo secondo Bruner ad essere successivamente approfondita, ben conscio egli del ruolo fondamentale dell’intuizione come operazione intellettuale nei processi di apprendimento. Nell’ultimo paragrafo della tesi, viene indagata la stretta relazione tra l’educazione e la società nella prospettiva di Kant e Bruner, in quanto essi ravvisano la necessità di educare l’uomo e perfezionarlo non solo verso se stesso, ma anche in relazione coi fini della società civile per un miglioramento futuro.
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