Riassunto analitico
L’esercizio fisico regolare determina una risposta fisiologica di protezione verso molte delle cause di indebolimento muscolare e scheletrico, e di contrasto verso fenomeni di tipo infiammatorio. Svolgere un regolare esercizio fisico permette alla muscolatura scheletrica non solo di mantenersi attiva mediante la contrazione, ma anche di secernere e riversare nel torrente circolatorio citochine (dette miochine, se prodotte da cellule muscolari) con ruoli biochimici e metabolici coinvolti in numerose funzioni cellulari. Attualmente, è possibile distinguere due classi di miochine: - miochine che agiscono sul muscolo (attività autocrina /paracrina), - miochine che agiscono su altri distretti dell’organismo (attività paracrina/endocrina) come tessuto osseo, tessuto adiposo, vasi sanguigni etc.. In questo lavoro di tesi è stata identificata e caratterizzata una nuova possibile miochina: la Sclerostina. Sclerostina è una glicoproteina che fino ad ora è stata descritta nel tessuto osseo dove viene espressa e secreta principalmente dalle cellule ossee/cartilaginee, in particolare dall’osteocita, ed è considerata un regolatore negativo della deposizione ossea poiché agisce come antagonista della via di segnalazione Wnt/β-catenina. Tramite un approccio di tipo biomolecolare è stata caratterizzata l’espressione di Sclerostina in cellule muscolari C2C12 e in cellule primarie muscolari C57. E’ stato possibile quantificare il trascritto e la proteina tradotta in queste cellule, sia mantenute nello stato proliferante che in condizioni di differenziamento. Dato il ruolo inibitorio di questa proteina nell'osso, è stata approfondita, tramite saggi funzionali, l’attività di Sclerostina prodotta da cellule muscolari sul differenziamento osteogenico. Le osservazioni preliminari ottenute evidenziano un ruolo inibitorio della Sclerostina di origine muscolare sul differenziamento osteogenico. Questo dato necessita di ulteriori conferme, ma apre nuovi campi di indagini sulla capacità di Sclerostina muscolare nell’agire in modo sinergico con Sclerostina prodotta da tessuto osseo per inibire la deposizione di nuova matrice ossea.
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