Riassunto analitico
L'elaborato propone la descrizione del modello di stadio moderno quale impianto multifunzionale dotato dei maggiori standard internazionali in termini di servizi, sicurezza e comfort e che sia attivo sette giorni a settimana generando ricavi addizionali rispetto a quelli da matchday. Tale infrastruttura ricopre un ruolo cruciale nell'assegnazione ad un determinato Paese, dell'organizzazione di un grande evento sportivo. La regolamentazione UEFA sul tema impone al Paese candidato una dotazione infrastrutturale moderna e che risponda ai più elevati standard in termini di sicurezza e servizi al tifoso. Attraverso la rielaborazione dei dati resi disponibili dalla FIGC in “Report Calcio”, unitamente ad ulteriori database reperibili online, si effettua un'analisi sulla situazione attuale delle infrastrutture sportive italiane evidenziandone un gap qualitativo che esse scontano nel panorama europeo. Inoltre, attraverso lo studio di casistiche di successo quali i Mondiali di calcio di Germania del 2006 e gli Europei di calcio di Francia del 2016, si determinano quali azioni dovrebbero essere intraprese dall’Italia per candidarsi all’organizzazione degli Europei di calcio del 2028. Infine, si analizza l’impatto di un tale impianto sul singolo club: data l’attualità dell’argomento, il target dell’analisi è il club A.C. Milan. Uno stadio di proprietà multifunzionale permetterebbe di migliorare sensibilmente la situazione del club nell’ambito del Fair Play Finanziario e fornirebbe alla gestione tecnica un budget incrementale in sede di calciomercato aumentando la competitività del club.
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