Riassunto analitico
L'istituto della trasformazione risulta rinnovato dal D.Lgs. n. 6/2003 con integrazione della disciplina e l'introduzione dell'istituto della trasformazione eterogenea, quest'ultima con richiami a quella di tipo omogeneo. La trasformazione omogenea è quella maggiormente regolata ed anche incentivata ed oggetto del caso aziendale preso in esame. La particolarità della trasformazione omogenea progressiva risiede nella perizia di stima obbligatoria con cui si valutano gli elementi dell'attivo e del passivo della società trasformanda al valore corrente, così da valorizzare il patrimonio netto che sarà poi imputato alla società risultante dall'operazione, garantendone integrità e fondatezza. Nel caso aziendale prospettato, di una trasformazione omogenea progressiva da S.n.c. a S.r.l., si sono individuate in perizia alcune criticità, alle volte in contrasto con la prudenza voluta per la valutazione del patrimonio, ponendo quindi all'attenzione i suoi punti salienti ed evidenziando come l'operazione sia stata effettuata con alcuni accorgimenti all'insegna della praticità della stessa: la data di effetto è la stessa della chiusura dell'esercizio sociale della S.n.c. di partenza, così da non rendersi necessaria la suddivisione del periodo di imposta e nemmeno la chiusura infra-annuale dell'esercizio della società trasformanda, dovendosi semplicemente effettuare una chiusura ordinaria d'esercizio che tenga però conto delle rettifiche di trasformazione effettuate a seguito degli scostamenti riscontrati in sede di perizia rispetto ai valori iscritti in bilancio. Si può comunque considerare l'obiettivo della trasformazione raggiunto: la società è infatti ad oggi ancora esistente e presenta utili in crescita e, nell'anno successivo alla trasformazione, viene deliberato un aumento di capitale sociale con l'ingresso di un nuovo socio.
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