Riassunto analitico
Il brevetto rappresenta sia un titolo giuridico che garantisce il diritto di produrre e commercializzare in esclusiva un certo bene, sia un documento che attesta l’esistenza del diritto e che descrive le caratteristiche specifiche dell’invenzione. Il brevetto può essere considerato anche come un genere testuale, avente degli obiettivi precisi, una comunità di specialisti a cui si rivolge e una lingua speciale condivisa dagli stessi specialisti. La mia ricerca ha come obiettivo lo studio della struttura dei brevetti, le tecniche di redazione e di traduzione degli stessi, le differenze che intercorrono tra la lingua inglese e la lingua italiana e le strategie linguistiche messe in atto per persuadere il lettore e proteggere l’invenzione. Come supporto alla mia analisi utilizzerò un piccolo corpus personale di brevetti raccolti durante un’esperienza di tirocinio, divenuta poi di collaborazione, in un’agenzia di traduzioni modenese. Tutti i brevetti sono stati depositati e concessi dall’EPO e possono pertanto essere utilizzati in questa sede d’esame. Gli ambiti delle invenzioni sono quello chimico, meccanico e medicale. Nel capitolo primo raccoglierò gli studi riguardanti il brevetto come genere testuale e le caratteristiche del suo linguaggio realizzati da Arinas Pellon, Sancho-Guinda, Aragonés Lumeras, Gotti, Lawson e Perotto. Nel capitolo secondo parlerò della proprietà intellettuale facendo riferimento agli studi di autori come Di Cataldo e Vanzetti. Nel capitolo terzo parlerò in dettaglio del brevetto per invenzione, delle norme che lo regolano e dell’importanza della letteratura brevettuale come fonte di riflessione per tutti coloro che vogliono brevettare la propria invenzione. Nel capitolo quarto descrivo gli obiettivi, i metodi e i materiali con cui condurrò l’analisi che verrà poi sviluppata nei successivi tre capitoli. Nel quinto capitolo analizzerò la struttura e le sezioni di cui il brevetto è composto, struttura solitamente fissa e standard per tutti i documenti brevettuali. Nel capitolo 6 esaminerò gli elementi sintattici e lessicali che caratterizzano il genere del brevetto in lingua inglese. I brevetti fanno uso di una lingua speciale, in cui i termini tecnici si mescolano a quelli legali, e dove la precisione convive con la vaghezza per cercare di proteggere l’inventore e il suo trovato da potenziali contraffattori. Le mie ricerche si baseranno sugli studi realizzati da Ismael Arinas Pellón, Carmen Sancho-Guinda e Maite Aragonés Lumeras, già descritti nel capitolo 1. Esaminerò in seguito gli equivalenti traduttivi delle versioni in italiano, basandomi sulle ricerche di Borello e Perotto. Nel settimo capitolo, infine, analizzerò la struttura e la lingua delle rivendicazioni, la parte conclusiva e legale e per questo più delicata e importante del documento brevettuale. Il linguaggio giuridico, prevalentemente utilizzato nelle rivendicazioni (ma non solo), è caratterizzato da un’alternanza continua (e voluta) di indeterminatezza e chiarezza, vaghezza e precisione, caratteristiche indispensabili che servono a definire i limiti dell’invenzione e a conferirle protezione legale. Infatti, un brevetto troppo vago può dare spazio a molte interpretazioni, talvolta anche sbagliate e fuorvianti, mentre un brevetto troppo preciso e dettagliato può risultare troppo limitante. Per quest’analisi, mi aiuterò anche con un corpus di 40 contratti inglesi raccolti durante i miei studi universitari di Mediazione e Traduzione Inglese. Confronterò gli elementi linguistici presenti nei contratti con quelli che compaiono nelle rivendicazioni, noterò differenze ed analogie con il linguaggio legale e quello più tecnico del brevetto.
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Abstract
A patent is both a legal document that guarantees to the inventor the exclusive right to produce and sell an invention and a document which describes the invention and its functions. A patent may also be considered as a textual genre, having specific purposes and a special language shared by a community of experts. The object of my study is the analysis of the patent application structure and the linguistic techniques used in English documents to assure the protection of the invention and the persuasion of the reader. I will further compare the differences between English and Italian patent language. To support my research, I will use a small parallel patent corpus (medical, chemical and mechanical patents). Chapter 1 reviews studies on the patent as a textual genre and its linguistic features realised by Arinas Pellón, Sancho-Guinda, Aragonés Lumeras, Gotti, Lawson and Perotto. The second chapter deals with intellectual property, while the third chapter discusses in detail the legal aspects of a patent and the relevance of “patent literature” as a source of information for other inventors, experts and competitors. For these two chapters I refer to international laws and well-known authors such as Auteri, Bosotti, Colangelo, Di Cataldo, Jacobacci and Vanzetti. The fourth chapter has the purpose to describe the objects, materials and methods used for the analysis developed in the next three chapters. In the fifth chapter I examine the structure of a patent and its sections. In the sixth chapter I analyse the linguistic and semantic features which characterise the English patent, paying particular attention to their typical mix of technical terminology and legal terms, wherein precision and flexibility features coexist to protect the invention and its owner from competitors. The last chapter deals with claims, i.e. the legal part of the patent application and the thorniest one.
Le brevet représente aussi bien un titre juridique qui garantit le droit de produire et commercialiser en exclusivité un bien donné, que un document qui décrit l’invention et ses caractéristiques. On peut considérer le brevet aussi comme un genre textuel, ayant des objectifs précises, une communauté de spécialistes auxquels le brevet s’adresse et une langue spéciale partagée par les mêmes spécialistes. Mon mémoire a le but d’étudier la structure des brevets, les techniques employées pour les rédiger et les traduire, les différences qui s’écoulent entre la langue anglaise et la langue italienne, les stratégies choisies pour convaincre le lecteur et protéger les inventions. À l’aide de mon recherche, j’utiliserai un petit corpus parallèle des brevets chimiques, mécaniques et médicales et le programme AntConc 3.4.4.0. Dans le premier chapitre je recueille les études réalisés par Arinas Pellon, Sancho-Guinda, Aragonés Lumeras, Gotti, Lawson et Perotto, qui concernent les brevet comme un genre textuel et les caractéristiques de son langage. Dans le deuxième chapitre j’aborde le thème de la propriété intellectuelle, m’appuyant sur les études menés par Di Cataldo et Vanzetti. Dans le troisième chapitre je parle du brevet d’invention, des lois qui le règlent et de l’importance de la littérature brevet en tant que source de réflexion pour les inventeurs. Dans le quatrième chapitre je décris les objectives de mon mémoire, les méthodes et les matériels employés pour conduire la recherche développée dans les chapitres suivants. Dans les cinquième chapitre j’analyse la structure et les parties qui composent le brevet (Description et Revendications). Dans le sixième chapitre j’examine les éléments syntactiques et lexicaux qui caractérisent la Description du brevet anglais. Finalement, dans le dernier chapitre, j’analyse la structure et la langue des Revendications, c'est-à-dire la partie légale et conclusive du brevet, et la plus important et délicate.
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