Riassunto analitico
Le Enterobacteriaceae sono batteri Gram-negativi, negli ultimi anni stanno destando particolare interesse per il loro comportamento nei confronti dei farmaci antimicrobici. Gli antibiotici in grado di inibire l’attività di questa classe di batteri sono i β-lattamici. I β-lattamici agiscono andando ad inibire la formazione della parete della cellula batterica. L’ utilizzo degli antibiotici negli anni è diventato sempre maggiore favorendo la moltiplicazione di ceppi resistenti.La resistenza che si è sviluppata nei confronti di questi antibiotici è dovuta soprattutto alla produzione di enzimi che sono in grado di inattivare la molecola antibiotica, si tratta delle β-lattamasi. Questi enzimi vengono prodotti sia da batteri Gram- negativi che da batteri Gram- positivi. La resistenza legata alla presenza delle carbapenemasi è stata evidenziata in alcuni ceppi di Gram- negativi. La scoperta della prima carbapenemasi risale ai primi anni ’90 ed è stata ritrovata in un ceppo di Klebsiella pneumoniae. Oggi la percentuale di enterobatteri produttori di carbapenemasi è alta, è stato necessario mettere in atto un programma di sorveglianza attiva per tentare di contenere il problema. Nella regione Emilia- Romagna il programma di sorveglianza prevede uno screening tramite tampone rettale di tutti i pazienti sospetti che ha lo scopo di identificare i casi di infezioni clinicamente manifeste e i colonizzati. La processazione del tampone rettale in laboratorio può avvenire secondo diverse metodiche, tra cui: la semina su terreno selettivo per batteri Gram- negativi (agar McConkey) con apposizione di un dischetto di antibiotico β- lattamico; la semina previo arricchimento; la semina su terreni cromogeni. Nel laboratorio di microbiologia del nuovo ospedale civile estense di Baggiovara per la ricerca degli enterobatteri produttori di carbapenemasi si utilizza come metodica la semina su terreno selettivo per batteri Gram- negativi. In questo lavoro di ricerca abbiamo voluto valutare l’utilizzo di una nuova metodica, la semina di un terreno cromogeno selettivo per gli enterobatteri resistenti ai carbapenemi. Il terreno testato è il CARBA contenente una miscela di antibiotici che consente la crescita solo degli enterobatteri produttori di carbapenemasi e favorisce il riconoscimento dei diversi ceppi di Enterobacteriaceae in base alla loro pigmentazione, grazie alla presenza di tre diverse sostanze cromogene. Ogni campione è stato processato con entrambe le metodiche, quindi seminato sia su agar McConkey con apposizione del dischetto antibiotico che su agar CARBA. Si è scelto di procedere con la doppia semina per favorire la valutazione del terreno cromogeno e analizzare i vantaggi e gli svantaggi derivanti dal suo utilizzo nell’identificazione degli enterobatteri resistenti ai carbapenemi. Per lo studio sono stati processati 1000 tamponi rettali per un totale di 667 pazienti. Ogni tampone è stato seminato in doppio, sia su agar McConkey che su agar CARBA; al termine del periodo di incubazione si è osservata la crescita batterica sul terreno cromogeno e sull’agar McConkey facendo un confronto tra i due, poiché alcuni campioni davano crescita positiva su un terreno e negativa sull’altro. Per tutti i campioni positivi o sospetti positivi si è proceduto con l’identificazione, test fenotipici e test genotipici. Al termine dello studio per ottenere delle informazioni valide per la valutazione del terreno cromogeno abbiamo analizzato solo i campioni che risultavano positivi, o su entrambi i terreni o su uno solo dei due, sottoponendoli a test genotipici. È risultato che dei 91 campioni ritenuti positivi in seguito all’osservazione delle colonie cresciute sul terreno CARBA nell’ 81% dei casi tale positività è stata confermata dai test genotipici, in tutti gli altri casi si trattava di falsi positivi.
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