Riassunto analitico
La sharing economy può essere considerata uno dei fenomeni di rilievo degli ultimi anni. Essa trova la propria origine nella trasformazione epocale che sta investendo oggi il mercato, causata da fattori concomitanti e interconnessi tra loro, come la rivoluzione tecnologica e soprattutto l’affermazione delle piattaforme di intermediazione digitale, nuove protagoniste delle operazioni commerciali all’interno dei mercati. Queste ultime rivestono un ruolo fondamentale nel modello della sharing economy, che si caratterizza per essere un sistema incentrato non più sulla titolarità di beni o servizi, bensì sulla condivisione degli stessi, secondo uno spirito di collaborazione tra pari. Nonostante l’intento dichiaratamente progressista dell’economia della condivisione, le piattaforme di intermediazione digitale sono state chiamate in causa in numerose diatribe e questioni giuridiche nel corso degli anni. Due su tutte, in particolare, sono state assolute protagoniste nel panorama economico mondiale ed europeo: Uber e Airbnb. Queste ultime sono state al centro di numerosi tentativi di regolamentazione ed inquadramento da parte dei legislatori, diventando, fondamentalmente, l’emblema delle difficoltà delle organizzazioni nazionali e sovranazionali, nel fornire un impianto normativo, adeguato ad affrontare la portata dei radicali cambiamenti che la sharing economy ha portato con sé. Sulla base di queste premesse, si fonda la volontà di elaborare una tesi che possa osservare più da vicino l’economia della condivisione e le suddette piattaforme, per tracciarne un quadro storico, per analizzarne le caratteristiche e il loro ruolo all’interno dei mercati.
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