Riassunto analitico
Il percorso di ricerca illustrato in questo elaborato rappresenta un’indagine su punti forza e debolezza dell’investimento in Private Equity. Data l’eterogeneità delle operazioni che rientrano nei portafogli dei PE funds, le analisi sono state svolte osservando i returns di un indice quotato rappresentativo dell’andamento del settore nel suo complesso. Attraverso un procedimento mirato a fare luce sulle potenzialità di rendimento e sulle caratteristiche di rischio di questi investimenti, e confrontando questi ultimi con una serie di benchmarks, è stato possibile valutare la performance di questa asset class anche in un’ottica di gestione di portafoglio, verificando quindi l’esistenza di eventuali benefici legati alla diversificazione. Inoltre, mediante un’analisi di sensitività dei rendimenti dell’indice a vari fattori di rischio si sono potute delineare le caratteristiche generali delle imprese detenute in portafoglio dai fondi di Private Equity quotati, considerato che è proprio il valore di queste partecipazioni a guidare le quotazioni dei constituents, i quali, a loro volta, determinano il trend dell’S&P Listed Private Equity Index. Infine, è stato svolto un ulteriore approfondimento sui componenti dell’indice analizzando la relazione tra dimensione dei fondi e redditività, cercando poi di capire quali altre variabili di mercato o di bilancio potessero essere drivers del rendimento totale. I risultati mostrano sotto-performances dell’SPLPE rispetto a strumenti rappresentativi di imprese small-cap, e rendimenti in linea, o di poco superiori, ai benchmarks large-cap. La distribuzione dei PE returns si caratterizza per code spesse, sinonimo di un’alta probabilità di realizzare rendimenti estremamente negativi o estremamente positivi, tuttavia l’elevata volatilità può essere efficacemente ridotta combinando l’asset con una componente obbligazionaria in una gestione di portafoglio, in particolare utilizzando titoli statali statunitensi con cui il settore del Private Equity è correlato negativamente. Si rileva inoltre un Beta di mercato positivo e superiore all’unità, oltre a una sensibilità positiva ai risk-factors size e value. Infine, il ROE dei singoli fondi risulta impattare positivamente sul rendimento totale riducendo anche il Nav Discount, mentre la capitalizzazione di mercato sembra avere un’influenza positiva sul total return solo se inserita come unica variabile esplicativa.
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