Riassunto analitico
L'elaborato di tesi è stato realizzato in un periodo in cui la materia della prevenzione antincendio può essere applicata secondo due approcci diversi. Il primo, l’approccio ordinario, prevalente in Italia, prevede l’emanazione di norme prescrittive e l’utilizzo di strumenti di calcolo semplici che, se da una parte garantiscono una certa omogeneità di applicazione, dall’altra costituiscono una rigidità. Il secondo, l’approccio prestazionale o ingegneristico, si basa sulla predizione dello sviluppo dell’incendio tramite simulazioni che prevedono l’utilizzo di modelli fluidodinamici; se ciò permette una maggiore flessibilità, di contro c’è da considerare una richiesta enorme di dati di input relativi a tutto ciò che costituisce lo scenario. Il primo obiettivo perseguito in questo lavoro è stato la progettazione e il dimensionamento, secondo la norma UNI EN 12845, di un impianto Sprinkler ESFR (Early Suppression Fire Response), ovvero a risposta rapida a spegnimento tempestivo, a protezione di un magazzino contenente rotoli di tessuto-cotone stoccati su scaffali per pallet. Si tratta di una tipologia di impianti che hanno la capacità di estinzione degli incendi in caso di rischi di deposito, i cui principi di progettazione e le caratteristiche operative sono ben differenti da una protezione con sprinkler normali. Una volta disegnata e dimensionata la rete, tramite l’aiuto del software CPI win Impianti, si è proceduto con lo sviluppo di un’analisi parametrica, con lo scopo di analizzare la variazione dei principali dati di output, ossia portata e prevalenza richieste al gruppo di pompaggio, in seguito alla modifica di selezionati parametri di input (coefficiente di efflusso, materiale stoccato, configurazione del deposito, diametro dell’orifizio). Giunti a questo punto viene richiamato il concetto di approccio ingegneristico. Utilizzando il software FDS (Fire Dynamics Simulator) sviluppato dal NIST (National Institute of Standards and Technology) è infatti stato ricreato uno scenario semplificato del caso oggetto di esame, che prevede lo studio di una sola campata e una geometria dell’edificio semplificata. Una volta inseriti tutti i dati geometrici, termici e funzionali, relativi soprattutto alla tipologia di materiale e agli erogatori, è stato lanciato il calcolo che ha permesso di simulare lo spegnimento di un eventuale incendio sviluppato a partire dal materiale stesso. Sfruttando questo modello fluidodinamico è stata proposta una ricerca della portata critica al di sotto della quale lo spegnimento dell’incendio non sia più garantito, al fine di una valutazione della conservatività della normativa tecnica per la progettazione. A seguire è stata sviluppata un analisi dell’andamento delle temperature in punti significativi del dominio di calcolo per stabilire un’eventuale propagazione dell’incendio causato da irraggiamento e convezione.
|