Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi ha come oggetto il rilevamento geomorfologico e geomeccanico di un’area della RNO “Cavagrande del Cassibile”, ubicata nel territorio ibleo in provincia di Siracusa. Si tratta di una valle di probabile origine tettonica, con morfologia stretta e allunga tipica dei canyon. Questo lavoro sviluppato nell’ambito del settore geologico-applicativo, è centrato sullo studio dei fenomeni gravitativi di versante, con l’obbiettivo di definire le caratteristiche geomorfologiche e l’influenza da parte dei fenomeni franosi sull’evoluzione dell’area, implementando le conoscenze sugli eventi morfoevolutivi, passati e recenti, garantendo così un quadro generale più dettagliato. L’acquisizione di dati geologici-strutturali, geomorfologici e geomeccanici, ha l’obiettivo finale di censire i fenomeni franosi dell’area in esame, rappresentando un utile strumento preliminare per futuri lavori sull’individuazione di aree soggette a fenomeni franosi, dal momento che l’area in esame registra un’affluenza media di circa 60.000 persone l’anno. Il lavoro svolto si propone di definire, attraverso l’approccio integrato delle discipline geomorfologiche e geomeccaniche, nuovi vincoli sull’evoluzione dell’area, rappresentando una valida base in materia di gestione del territorio da parte dell’Ente Parco. Lo svolgimento delle suddette tematiche si è articolato in varie fasi, partendo da una ricerca bibliografica sugli studi di settore eseguiti in passato nel Plateau Ibleo e nell’area di studio, seguita dal lavoro di campagna, con diverse giornate dedicate al rilevamento geomorfologico e geomeccanico. Il rilevamento geomorfologico è stato eseguito partendo da uno studio preliminare di foto aeree dell’area di studio, seguito dal rilevamento di dettaglio sul terreno, per identificare e censire i principali depositi, processi e forme di versante presenti, definendone le caratteristiche litologiche, geometriche ed i vari rapporti dei depositi con gli affioramenti rocciosi circostanti. Grazie a questo lavoro di campagna è stata redatta una carta geomorfologica a scala 1:2.000, corredata di sezioni geologiche, in cui la struttura della Legenda Geomorfologica si ispira ai principi ed alle simbologie proposte dal Servizio Geologico Nazionale, nel Quaderno serie III, volume 4. Il rilevamento geomorfologico ha evidenziato la presenza di diversi corpi di frana da crollo e/o ribaltamento e corpi di frana da scivolamento roto-traslativo in roccia, di cui queste ultime sono caratterizzate da estesi depositi costituiti da blocchi metrici e decametrici inglobati in matrice brecciosa. Si ipotizza che alcune di queste abbiano prodotto degli sbarramenti del greto fluviale. Sono stati censiti 24 corpi di frana e differenti depositi di versante. Nell’area si rinvengono diverse porzioni dell’affioramento roccioso altamente fratturato, con possibili futuri inneschi di fenomeni gravitativi di crollo. È stato ulteriormente eseguito il rilevamento geomeccanico dei versanti, per studiare nel dettaglio il comportamento meccanico dell’ammasso roccioso, al fine di determinare una corretta valutazione delle condizioni di stabilità. Sono state rilevate le caratteristiche fisiche e meccaniche delle discontinuità pervasive presenti, secondo le raccomandazioni dell’International Society for Rock Mechanics, mettendo in risalto il pronunciato controllo strutturale sia del tracciato fluviale, che sui versanti, dove si osserva una corrispondenza tra le superfici morfologiche e quelle strutturali. Difatti la valle del fiume Cassibile possiede un andamento con direzione WNW-ESE, del tutto identico alla direzione delle principali fratture o faglie minori rilevate in tutta l’area. Grazie al rilevamento geomeccanico si è potuto inoltre accertare che, l’area è interessata in modo discontinuo, da ulteriore fratturazione di tipo pervasivo con direzione NE-SW.
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