Riassunto analitico
Il redditometro è una particolare applicazione delle tecniche di accertamento sintetico. Per accertamento sintetico post riforma 2010 si intende uno strumento di lotta all’evasione fiscale attraverso il quale l’Amministrazione Finanziaria determina il reddito complessivo o il maggior reddito dichiarato di un contribuente in base alle spese di qualsiasi genere sostenute nel periodo d’imposta verificato indipendentemente dalla fonte di guadagno. Nello specifico il redditometro ante “Manovra 2010” era uno strumento che permetteva di determinare il reddito delle persone fisiche in funzione del possesso di determinati beni indice o di particolari manifestazioni di ricchezza. In estrema sintesi, il procedimento si fondava sulla sussistenza di elementi e circostanze di fatto certi dai quali era assolutamente legittimo presumere una correlata capacità di spesa e dunque di reddito disponibile. L’elaborato è volto a delineare l’evoluzione della normativa dell’accertamento redditometrico partendo dalla sua prima formulazione, passando per le numerose modifiche subite nel corso degli anni, ed esaminare, infine, la situazione all’alba del “nuovo redditometro”. In particolare si illustreranno i decreti che hanno originato il nuovo redditometro e le novità introdotte, quali il nuovo concetto di spesa, l’introduzione della famiglia fiscale, i profili di retroattività, il trattamento del risparmio e degli incrementi patrimoniali. Si porrà inoltre l’attenzione sui profili critici in materia di difesa dallo strumento accertativo.
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