Riassunto analitico
La tesi è suddivisa principalmente in tre capitoli: il primo capitolo è puramente descrittivo e parla del finanziamento tramite crowdfunding in generale, dei vari tipi di piattaforme attualmente esistenti e del confronto tra i metodi di finanziamento “tradizionali” con il finanziamento online da parte della “crowd”; il secondo capitolo, invece, introduce il concetto di impresa sociale ed i vari argomenti collegati ad essi; infine il terzo capitolo consiste in una ricerca di dati ed informazioni sulle varie piattaforme per poi creare una sorta di “banca dati” e trarre cosi alcune conclusioni. Più nello specifico possiamo dire che il crowdfunding (dall'inglese crowd, folla e funding, finanziamento) è un processo di finanziamento collettivo proveniente dal basso attraverso il quale più persone si uniscono tra loro con lo scopo di sostenere economicamente, anche con somme di modesto importo, progetti o iniziative in cui credono. Gli aspetti fondamentali di questo nuovo metodo di finanziamento possono essere riassunti cosi: I. I legami di fiducia tra le persone sono il “motore trainante” del crowdfunding: i contatti sui social network, gli amici e i legami che si instaurano tra diversi soggetti portano a sostenere che il capitale sociale e relazionale del crowdfunder è il capitale che ha più importanza; come citato da Alberto Falossi (fondatore della piattaforma di croedfunding Kapipal): “i tuoi amici sono il tuo capitale”. II. Il web è uno strumento estremamente democratico e trasparente ed il giudizio del popolo che frequenta questo “cyber-spazio” rappresenta un elemento di garanzia per chi vuole ottenere informazioni in merito alla reputazione di determinati soggetti. Tale reputazione va quindi salvaguardata soprattutto da parte dei soggetti che necessitano di farsi conoscere per poter finanziare il proprio progetto; i potenziali finanziatori, in base alla reputazione online, decideranno quindi se dare o meno fiducia a questi soggetti. Nel web, quindi, possiamo fare affidamento alla “saggezza della folla” in quanto l’insieme di tanti singoli giudizi, ci possono dare un’immediata idea generale sul livello qualitativo di un business plan o di un’iniziativa qualsiasi. III. Attraverso il crowdfunding si instaura un “filo diretto” con i potenziali finanziatori: in particolare, le migliori piattaforme online sono quelle che gestiscono progetti che vengono costantemente aggiornati e che esplicano in modo chiaro e trasparente come sarà impiegata la futura somma raccolta. IV. I donatori che finanziano i progetti riceveranno in cambio una ricompensa. V. Attraverso le piattaforme di crowdfunding e grazie all’utilizzo del web, il processo di diffusione delle propri progetti e delle proprie iniziative è estremamente facilitato. Grazie al “processo di raccomandazione virale”, favorito dai Social Media, gruppi di potenziali donatori possono venire a conoscenza di progetti che molto probabilmente non avrebbero mai conosciuto senza l’ausilio di internet. VI. Tutti possono sostenere economicamente il progetto in quanto gli importi che si possono donare sono modesti; il processo di finanziamento diviene quindi facile, veloce e accessibile a tutti, eliminando definitivamente ogni ostacolo all’uso del crowdfunding. Dopo aver introdotto i concetti base di questo nuovo “fenomeno", ci siamo poi soffermati sull’argomento “impresa sociale” ed abbiamo cercato di analizzare il crowdfunding come un possibile metodo di finanziamento vincente per i progetti di imprenditoria sociale. Nell’ultima parte (capitolo terzo), invece, abbiamo messo in pratica tutti i concetti teorici visti in precedenza ed abbiamo realizzato, attraverso un’analisi dettagliata, una sorta di “banca dati” dalla quale si possono ottenere importanti informazioni in merito alle varie piattaforme di crowdfunding attualmente esistenti con i loro relativi progetti.
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