Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi si colloca nell’ambito di un ampio progetto di monitoraggio ambientale volto a valutare gli effetti sull’ecosistema marino della pipeline (o condotta) di un impianto di rigassificazione situato nel Mar Ligure, al largo della costa livornese-pisana. Le attività di monitoraggio prevedono il controllo periodico di diverse variabili sia abiotiche che biotiche dell'area in cui è ubicata la pipeline. Una delle componenti soggette al controllo è la meiofauna, comunità biotica costituita da un insieme di metazoi microscopici, non sedentari, che vivono sul fondo dei corpi d'acqua o che sono legati ad essi da particolari esigenze trofiche. Una caratteristica peculiare di questa comunità è la capacità di reagire molto rapidamente a diversi tipi di perturbazioni ambientali, motivo per cui viene utilizzata negli studi di monitoraggio ambientale come bioindicatore della qualità degli ambienti acquatici. L’indagine si inserisce in questo contesto e si compone di tre fasi principali: campionamento, analisi di laboratorio e analisi statistiche. Il piano sperimentale prevede il campionamento, due volte all’anno (inverno ed estate), in 13 siti distribuiti lungo il tracciato della pipeline a profondità variabili da 2 a circa 110 m. In ciascuno di questi siti vengono raccolte 4 repliche di sedimento tramite benna Van Veen. Ogni replica è poi sottocampionata per lo studio della meiofauna. A tal fine, i sottocampioni vengono fissati in formalina e trasferiti in laboratorio. Seguono le operazioni di estrazione degli animali dal sedimento, identificazione e sorting. Con l’ausilio di opportuni microscopi i singoli organismi vengono identificati a livello di "major taxa" (phylum-ordine) e contati. I dati raccolti vengono organizzati in una matrice totale delle abbondanze utilizzata come base nelle analisi statistiche univariate e multivariate. Il presente studio è focalizzato sulle due campagne di monitoraggio del 2022. Inoltre, per valutare eventuali effetti della condotta sulla comunità meiobentonica nel tempo, i dati da me ottenuti sono stati confrontati con quelli delle campagne degli anni precedenti (dal 2010 in avanti), inclusa la fase di Bianco, antecedente al posizionamento della condotta. Le analisi svolte hanno consentito di rilevare comunità meiobentoniche ben diversificate dal punto di vista tassonomico e con densità medie in linea con i valori noti per questa zona a partire dall’inizio delle indagini. Dal confronto statistico della fauna rinvenuta durante le due campagne di studio del 2022 (inverno ed estate) non emergono variazioni significative delle abbondanze medie della meiofauna totale e di tutti i singoli gruppi tassonomici, portando ad escludere effetti legati alla stagionalità. Il confronto tra i dati registrati durante le campagne che si sono succedute dalla fase di Bianco fino al 2022 non ha rilevato evidenti relazioni tra le operazioni di messa in opera della condotta e le apparenti variazioni del popolamento meiobentonico. Sono state rilevate alcune differenze lungo il tracciato della pipeline ma sembrano da mettersi in relazione alle differenze batimetriche che caratterizzano il tracciato della pipeline. Per concludere, quanto emerso dal mio studio porta ad escludere un effetto generalizzato della pipeline sulla meiofauna dell’area indagata, inducendo a considerare eventuali variazioni delle biocenosi come naturali difformità faunistiche sito-specifiche.
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