Riassunto analitico
L'urbanizzazione e l’espansione delle aree urbane sono tra le principali conseguenze delle tendenze demografiche del 21° secolo. Questi fenomeni portano inevitabilmente ad alterazioni dell’ambiente naturale, come la perdita e frammentazione degli habitat e l'aumento dei tassi di estinzione delle specie. Allo stesso tempo, però, proprio grazie alla varietà di forme di utilizzo del territorio da parte dell’uomo, le città possono includere habitat unici, talvolta anche rari o minacciati, oltre ad elementi del paesaggio culturale. In quest’ottica di crescente interesse scientifico per la valutazione e conservazione della biodiversità nell’ambiente urbano sono nati molti progetti, tra cui quello europeo HICAPS- HIstorical CAstle ParkS, il quale mira alla tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico, culturale e storico dei Paesi dell’Europa centrale, legato a parchi e giardini annessi a castelli, dimore storiche o altri siti di pregio storico-culturale. Il Comune di Ferrara vi ha preso parte, coinvolgendo il Museo Civico di Storia Naturale della città, per valorizzare non solo l’aspetto storico-culturale, ma anche quello ecologico-naturalistico di uno dei principali parchi monumentali oggi a disposizione di cittadini e visitatori: il parco delle Mura Estensi. Il presente lavoro di tesi ha come fine quello di valutare la biodiversità sostenuta dal parco urbano delle Mura di Ferrara mediante l’utilizzo dei coleotteri carabidi come bioindicatori. La raccolta degli esemplari è avvenuta tramite l’installazione di pitfall traps distribuite in sei siti di campionamento. Le trappole sono state sostituite circa ogni 20 giorni e gli individui prelevati sono stati di volta in volta smistati, preparati, identificati mediante chiavi dicotomiche ed infine caratterizzati dal punto di vista della conformazione alare e della specializzazione alimentare. I dati ottenuti sono stati organizzati in tabelle zoosociologiche e successivamente standardizzati mediante il calcolo delle densità di attività annue (DAa). L’accuratezza del campionamento è stata verificata disegnando delle curve di rarefazione con il software online iNext. Dal punto di vista statistico, l’associazione dei siti tra loro, sulla base delle specie in comune e delle relative abbondanze, è stata studiata eseguendo un’analisi delle corrispondenze (CA), mediante il software PAST, ed un’analisi dei cluster, attraverso il software MVSP 3.0. Nell’analisi dei cluster l’algoritmo di aggregazione utilizzato è stato quello dell’UPGMA, mentre l’indice di somiglianza a cui si è fatto riferimento è stato il coefficiente di correlazione di Pearson. E’ stato infine calcolato l’Indice di Pregio Naturalistico (IPN), che ha permesso di stimare il valore naturalistico delle varie aree.
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Abstract
Urbanization and expansion of urban areas are among the main consequences of demographic trends in the 21st century. These phenomena inevitably lead to alterations in the natural environment, such as loss and fragmentation of habitats and increased rates of species extinction. At the same time, however, due to the variety of forms of land use by humans, cities can include unique habitats, sometimes rare or threatened, as well as elements of the cultural landscape. In view of this growing scientific interest in the assessment and conservation of biodiversity in the urban environment, many projects have emerged, including the European HICAPS- HIstorical CAstle ParkS project, which aims to protect and enhance the landscape, cultural and historical heritage of Central European countries, linked to parks and gardens attached to castles, historic houses or other sites of historical and cultural value. The Municipality of Ferrara took part in it, involving the city's Civic Museum of Natural History, in order to enhance not only the historical-cultural aspect, but also the ecological-naturalistic one of the main monumental parks now available to citizens and visitors: the park of the Este Walls. The aim of this thesis work is to assess the biodiversity supported by the urban park of the Walls of Ferrara through the use of Carabid beetles as bio-indicators. The specimens were collected through the installation of pitfall traps distributed in six sampling sites. The traps were replaced about every 20 days and the individuals collected were sorted, prepared, identified by dichotomous keys and finally characterized from the point of view of wing conformation and food specialization. The data obtained were organized in zoosociological tables and then standardized by calculating the annual activity density (DAa). The accuracy of the sampling was verified by drawing rarefaction curves with the online software iNext. From a statistical point of view, the association of the sites among them, based on the common species and their abundance, was studied by performing a Correspondence Analysis (CA), using the PAST software, and a Cluster Analysis, using the MVSP 3.0 software. In the cluster analysis the aggregation algorithm used was that of UPGMA, while the similarity index referred to was the Pearson correlation coefficient. Finally, the Naturalistic Value Index (IPN) was calculated, which made it possible to estimate the naturalistic value of the various areas.
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