Riassunto analitico
Negli ultimi anni è stata posta una particolare attenzione alle proprietà superficiali dei materiali da costruzione, in particolare sul come consentono di controllare il surriscaldamento degli edifici nelle aree urbane in regime estivo. Riguardo questo, il fenomeno del deterioramento a cui sono soggetti i materiali da costruzione ha delle conseguenze non solo sulle proprietà chimiche, fisiche e meccaniche ma anche sulle performance energetiche dell’involucro edilizio. Lo sviluppo di un protocollo per la realizzazione di invecchiamento accelerato mediante soiling ha permesso di condensare tre anni di invecchiamento dovuto all’esposizione atmosferica in pochi giorni di attività di laboratorio. La norma di riferimento ASTM D7897-15 prevede che i campioni prima e dopo essere stati spruzzati con un mix a base acquosa di polveri minerali, nero di carbonio, sali e acido umico, vengano posizionati in camera climatica per essere sottoposti ad un trattamento di invecchiamento accelerato mediante irraggiamento UV e condensa (ASTM G154 ciclo 1). L’iter a cui abbiamo sottoposto i campioni vuole porsi come integrazione alla normativa di riferimento in cui l’acido umico usato per simulare la crescita biologica viene sostituito da un processo di crescita di organismi ubiquitari sulla superficie del campione. In questo caso l’acido umico, all’interno del mix di contaminanti, viene sostituito con acqua distillata, e, successivamente alla deposizione di soiling mixture, prima del trattamento in camera climatica, i campioni vengono posti in una camera di crescita per bioaging, opportunamente coibentata dall’esterno. Questo trattamento, di dieci settimane, vuole stimolare la crescita di microorganismi sulla superficie del campione. Contestualmente alla procedura di invecchiamento accelerato è stato sviluppato un protocollo di analisi da eseguirsi durante la campagna per poter avere una comprensione maggiore dei fenomeni che avvengono all’interno della camera di prova.
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