Riassunto analitico
Questa tesi esplora il ruolo della supervisione pedagogica come strumento fondamentale per la formazione degli educatori, evidenziandone il legame con la riflessività pedagogica e l’apprendimento situato. L’obiettivo è analizzare come la supervisione possa favorire una pratica educativa consapevole, stimolando il pensiero critico e il confronto professionale. Il primo capitolo introduce il concetto di riflessività in ambito pedagogico, sottolineandone l’importanza nella costruzione di pratiche educative efficaci. La riflessività è intesa come la capacità di analizzare criticamente le proprie esperienze professionali per migliorare la qualità dell’intervento educativo. In questo contesto, viene approfondito anche il concetto di apprendimento situato, che evidenzia come la conoscenza emerga dalla partecipazione attiva a pratiche sociali reali. Il secondo capitolo è dedicato alla supervisione pedagogica, analizzandone le definizioni, le funzioni e i principali modelli teorici di riferimento, come il modello riflessivo di Schön e la supervisione dialogica. La supervisione viene presentata non solo come un dispositivo di supporto, ma come un processo formativo capace di stimolare la riflessività critica e la consapevolezza professionale. Particolare attenzione è dedicata al ruolo del supervisore, alla relazione con il supervisionato e alle condizioni che favoriscono un ambiente di apprendimento collaborativo. Il terzo capitolo presenta una ricerca esplorativa condotta nel corso di laurea in Scienze dell’educazione per il nido e le professioni socio-pedagogiche presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Lo studio analizza l’efficacia della supervisione pedagogica nel promuovere la riflessività e lo sviluppo professionale degli studenti, attraverso l’analisi di questionari e osservazioni sul percorso di supervisione. I risultati evidenziano che la supervisione è percepita come un’opportunità di crescita, ma emergono anche criticità, come la necessità di una maggiore personalizzazione degli incontri e di metodologie più interattive per stimolare il coinvolgimento degli studenti.
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