Riassunto analitico
Il morbo di Alzheimer rappresenta una delle malattie neurodegenerative per le quali esistono un
numero ridotto di strategie terapeutiche di tipo principalmente sintomatico. I farmaci ad azione
anticolinergica in uso comprendono rivastigmina, galantamina e donepezil, che agiscono sull’enzima
acetilcolinesterasi (AChE) con meccanismi differenti. La galantamina, inibitore competitivo di
AChE, si ottiene per estrazione delle foglie e dei bulbi delle piante erbacee appartenenti alla famiglia
Amaryllidaceae. Partendo dall’osservazione della presenza di galantamina e analoghi strutturali
all’interno di questa famiglia, risulta importante approfondire il ruolo di questa classe di composti
come possibili agenti terapeutici per la malattia di Alzheimer.
Questo lavoro di tesi, svolto presso l’Università di Barcellona, è focalizzato pertanto sulla
caratterizzazione fitochimica di specie della famiglia delle Amaryllidaceae, in particolare sull’analisi
di quindici specie del genere Narcissus L., raccolte in Spagna. L’obiettivo è stato di valutare in vitro
la capacità degli estratti alcaloidei dalle diverse specie di inibire gli enzimi principalmente coinvolti
nella neurotrasmissione colinergica, ovvero AChE, e butirrilcolinesterasi (BuChE), coinvolta
anch’essa nel metabolismo del neurotrasmettitore acetilcolina (ACh), ma meno selettiva in quanto è
in grado di agire anche su altre sostanze.
Dal punto di vista sperimentale, si è partiti dall’estrazione delle foglie delle specie, seguendo un
preciso protocollo comprendente vari cicli di estrazione e di purificazione della frazione alcaloidea.
Si è così ottenuto l’estratto arricchito in alcaloidi, che è stato sottoposto poi a gas cromatografia
accoppiata a spettrometria di massa (GC-MS), che ne ha permesso l’analisi quali-quantitativa. Dallo
studio del cromatogramma di ogni specie, mediante software AMDIS 2.64 e confronto con alcaloidi
presenti nel database NIST 05, si è vista la presenza di alcaloidi già identificati e altri non identificati.
Infine si è testata l’inibizione da parte degli estratti arricchiti verso AChE e BUChE. A tale scopo si è sfruttata una reazione colorimetrica data dal reagente acido 2,2’-dinitro-5,5’-ditiobenzoico (DTNB) e si è determinata l’attività inibente come IC50. Dai risultati si osserva che le specie N. jacetanus, N. minor e N. assoanus siano attive contro AChE, mentre N. jonquilla, N. genesii-lopezii e N. confusus
contro BUChE. Mettendo in relazione i valori di IC50 di ogni estratto di Narcissus L. con il rispettivo
profilo di alcaloidi è possibile fare considerazioni sulla potenziale bioattività contro il morbo
Alzheimer, che richiede ulteriori indagini chimiche e biologiche.
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