Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi si propone di sviluppare una nuova metodologia e procedura di progettazione aerodinamica del gruppo frenante per vetture stradali ad alte prestazioni. Gli obiettivi principali erano quelli di una riduzione dei tempi di sviluppo senza perdita di qualità e di prestazioni dell’impianto frenante. Il punto di partenza è stato l’allestimento e adattamento di un nuovo strumento di lavoro, il banco freni, da affiancare agli attuali strumenti già utilizzati per lo sviluppo aerodinamico, ossia i run “caldi” di simulazioni CFD effettuate in un dominio che potesse essere correlato con la galleria del vento, detto per semplicità full car; l’esecuzione di test in galleria del vento; ed infine la raccolta di dati sperimentali a seguito di test su pista. Essendo in una fase embrionale, la maggior parte del lavoro ha riguardato la messa in piedi di un ambiente simulativo CFD che potesse darci i primissimi riscontri sull’effettiva possibilità di riuscire ad allestire il banco fisico completo del suo modello corner della macchina e sulle sue potenzialità, in modo da inquadrare bene in che fase della progettazione potesse essere inserita. Tale lavoro è andato avanti di pari passo con uno studio di adattamento del banco e di una prima progettazione del corner, che è stata seguita, dal punto di vista strutturale, da un altro team di ricerca. Da questo punto di vista, questa prima fase di lavoro prevedeva una fase decisionale importante che cercasse di matchare la fedeltà della componentistica del corner auto, al fine di ricercare una corrispondenza aerodinamica con il modello full car, e l’effettiva realizzabilità del corner stesso e di un suo allestimento con il banco, valutando attentamente i vari ingombri e il peso che ognuno di essi avevi in termici di complessità realizzativa, di montaggio, dei costi e dall’impatto che avevano nell’ambito del raffreddamento dei freni. La fase successiva entrava nel vivo della progettazione dell’ambito della CFD con tutto ciò che si porta dietro: • Sviluppo del corner dato CAD; • Set-up della mesh di calcolo; • Set-up dell’ambiente simulativo; • Analisi dei risultati e ricerca di una correlazione con l’ambiente full car Ulteriori step di sviluppo della metodologia sono già programmati e sono tutt’ora in corso d’opera, essi prevedono tutta la fase di allestimento del corner e di un suo montaggio nel banco e quindi l’esecuzione di veri e propri test che permettano di integrare vere e proprie manovre di frenata, cosa attualmente impossibile da realizzare in galleria del vento. In sintesi è proprio così che possiamo definire il banco freni, come una mini galleria del vento incentrata sullo sviluppo del raffreddamento dei freni.
|