Riassunto analitico
Il Disturbo dello Spettro dell’Autismo (ASD) è definito dalla quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), un disturbo del neurosviluppo, con la presenza di deficit persistenti nella sfera della comunicazione sociale e dell’interazione sociale in molteplici contesti, e di pattern di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi, con l’esordio dei primi segnali durante i primi tre anni di vita. Queste caratteristiche specifiche che i bambini con ASD presentano ostacolano in parte i processi di apprendimento, ma ciò non significa che essi non possano imparare abilità e acquisire competenze. Tramite il documento PEI è possibile delineare un piano educativo individualizzato per lo studente con ASD individuando gli interventi educativo-didattici basati sui programmi ABA e TEACCH da realizzare per lo sviluppo delle capacità di imitazione, di comunicazione, di relazione e di autonomia dell’alunno con ASD. Nello specifico i sistemi della CAA, come il PECS, vengono utilizzati per insegnare le abilità comunicative. Al fine di favorire un accesso agli apprendimenti più funzionale ed efficace da parte degli alunni con ASD e una loro partecipazione significativa all’interno del contesto scolastico e sociale, l'azione didattica deve prevedere anche l’uso della tecnologia per realizzare strategie visive per la comunicazione e la trasmissione dei contenuti disciplinari. La didattica speciale è una risorsa per tutti gli studenti e permette di perseguire obiettivi inclusivi, di sviluppare relazioni positive e collaborative tra pari e consente di adattare il contesto educativo-scolastico alle caratteristiche specifiche degli alunni con ASD.
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