Riassunto analitico
La presente tesi di laurea si pone l’obiettivo di tracciare dei possibili inquadramenti normativi della cripto attività e in particolare dei Non-fungible Token (NFT). Per comprendere cosa sono questi strumenti, il cui esordio risale solo al 2014, è stato necessario tracciare il percorso che ha portato alla nascita degli stessi. Partendo dalla dematerializzazione della moneta e giungendo sino all’avvento delle criptovalute. Se però si prende in analisi l’aspetto giuridico delle monete elettroniche, si nota come queste le prime siano regolamentate e regolate a livello mondiale, mentre per quel che riguarda le criptovalute e i prodotti finanziari da essi derivati vi è una difficoltà strutturale per quel che riguarda la loro regolamentazione. Nel caso dei Non-Fungible Token, il loro commercio è nato in relazione all’arte digitale ma, oggi, si è esteso a diversi prodotti digitali. Colui che acquista un NFT diviene di fatti un soggetto che possiede un diritto di proprietà esclusivo di quel bene infungibile. Essendo uno strumento ibrido risulta piuttosto complicato da classificare e non trova ancora nella nostra giurisdizione una completa regolamentazione.
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