Riassunto analitico
Lo scopo di questa tesi è quello di esplorare gli effetti di una “nuova” variabile, il valore SAR, nel processo decisionale dei consumatori per l’acquisto di un nuovo smartphone. Ho scritto “nuova” virgolettato perché questo valore è sempre stato presente, ma non è mai stato considerato come si deve perché la variabile in questione può, a prima vista, risultare di difficile comprensione, come un valore troppo tecnico per il consumatore medio o, guardandolo sotto un’ottica del marketing, come un valore che possa trasmettere paura e quindi in grado di determinare il potenziale acquisto di un prodotto. Ma cosa indica di preciso l’indice SAR? Il valore SAR, come approfondiremo più avanti nella trattazione, è l’acronimo inglese del Tasso di Assorbimento Specifico (in inglese, appunto, Specific Absortion Rate) e sta a valorizzare la percentuale di energia elettromagnetica assorbita da un corpo quando esso entra in contatto con un campo elettromagnetico a radiofrequenza . Come ben sappiamo ogni smartphone, ma in generale ogni apparecchio a radiofrequenza, emette delle onde elettromagnetiche che, appunto, possono essere assorbite dal corpo umano. Quindi, dando un ordine schematico alla tesi, in prima battuta si entrerà nello specifico del valore SAR in questione, di come può divenire una variabile fondamentale nel processo decisionale. Successivamente verrà presentato il mercato degli smartphone, quali sono i trend, quali sono i maggiori esponenti, cosa un consumatore guarda in un terminale e quali sono i suoi criteri di scelta. Dopodiché si vedrà come viene regolamentato questo mercato, quali sono i limiti che ogni produttore deve rispettare per commercializzare e, più in generale, quali sono gli “strumenti” che entrano in gioco a tutela dei consumatori quando ci si imbatte in degli abusi. Proseguendo nella trattazione, verranno introdotti i principi cardine del marketing, quali sono gli step di un processo d’acquisto, come i produttori strutturano la loro campagna pubblicitaria, si indagherà perché il SAR non potrebbe essere un “soggetto” da campagna pubblicitaria e sul perché potrebbe essere una mossa vincente mostrarlo. Si parlerà poi di quali piattaforme/canali, i consumatori si informano per la raccolta dati per i propri acquisti, distinguendo da consumatori consapevoli e non, e anche qui cercando di capire perché sempre più recensori “addetti ai lavori” non mostrano con chiarezza le particolarità del valore SAR. A supporto della mia tesi, ho somministrato un questionario a persone di diverse età e livello culturale, per verificare il loro processo d’acquisto, la loro consapevolezza del fenomeno e infine come cambierebbe il loro giudizio una volta a conoscenza. Come ultimo argomento presenterò un caso accaduto in Italia dove per la prima volta viene data ragione e quindi riconosciuta un’indennità ad un consumatore riguardo gli effetti sulla salute dell’uso di un telefono, a filo e cellulare, creando così un importante precedente.
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