Riassunto analitico
Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di presentare i principali integratori alimentari ad attività ipocolesterolemizzante, elencandone caratteristiche, rischi e benefici, e cercando di fare chiarezza in un mondo sempre più in espansione come quello degli integratori alimentari. Nella prima parte della tesi, oltre a definire gli integratori alimentari e la normativa che regola tali prodotti, è stato necessario prendere in considerazione il colesterolo inquadrandolo dal punto di vista biochimico. Inoltre, è stato messo in evidenza come, gli alti livelli di colesterolo abbiano determinato nella moderna civiltà occidentale, la preoccupante diffusione di malattie cardiovascolari, quali l’aterosclerosi e le sue complicanze, che costituiscono senz’altro una delle principali cause di morte in tutto il mondo. Nella parte centrale della tesi, ho indicato i principali farmaci utilizzati nel trattamento farmacologico “classico” dell’ipercolesterolemia. Si tratta di prodotti la cui efficacia è ormai ampiamente conosciuta e validata, che agiscono con meccanismi diversi per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Benché tali farmaci abbiano subito una notevole evoluzione negli ultimi 15-20 anni, portando a grandi successi terapeutici con profondi effetti benefici sulla vita di milioni di persone, non sono privi di effetti collaterali. Inoltre nella pratica clinica si riscontra che non tutti i pazienti tollerano tali farmaci, lamentando ad esempio dolori muscolari. Un alternativa all’ approccio “classico”, per trattare il problema del colesterolo alto, è rappresentata da una classe di prodotti che sta suscitando grande interesse, ormai da anni, nel pubblico. Si tratta degli integratori alimentari, oggi diventati di uso comune ed ampiamente pubblicizzati che occupano una grossa fetta di mercato. Buona parte della popolazione ricorre al loro aiuto, in quanto hanno dimostrato, in base a numerosi studi scientifici, di essere ben tollerati ed efficaci in diverse condizioni ma necessitano di una corretta informazione. La gamma di prodotti offerti è sempre più vasta e “promettono” grandi benefici al consumatore che li utilizza. Tra gli integratori alimentari presi in considerazione nel mio lavoro di tesi ci sono integratori come gli acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6, il riso rosso fermentato e la fibra alimentare, che sono quelli più conosciuti, maggiorente studiati. Ho trovato altrettanto interessante, approfondire lo studio di sostanze meno conosciute, ma che si sono dimostrate utili nel ridurre i livelli di colesterolo come l’allicina, la berberina, il betasitosterolo, i guggulsteroni ed i policosanoli. Questi prodotti, però, sono ancora oggetto di controversie sulla loro reale efficacia nel ridurre il rischio cardiovascolare e necessitano di ulteriori studi e trial clinici, in parte in corso. Nell’ultima parte della tesi ho evidenziato come la possibilità d’acquisto di tali sostanze sia estesa non solo alle farmacie che rappresentano il principale canale di distribuzione, ma anche alle parafarmacie, ai supermercati, senza dimenticare l’e-commerce, il quale offre un enorme quantitativo di messaggi informativi e pubblicitari, a riguardo, che spesso però, giungono al consumatore, creando confusione, false aspettative e speranze infondate. In conclusione, possiamo affermare che le evidenze scientifiche sono incoraggianti per il futuro, ed il trattamento a base di integratori alimentari ipocolesterolemizzanti, rappresenta un valido aiuto, indicato in soggetti con medio o basso rischio cardiovascolare (<10%); ma possono essere utili anche in pazienti che hanno registrato effetti collaterali durante le comuni terapie per abbassare il colesterolo.
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